12 Marzo 1991 Locri (RC). Antonio Valente, operaio di 31 anni. Una vendetta trasversale; i titolari della ditta dove lavorava si erano rifiutati di pagare il pizzo.
Antonio Valente, operaio di 31 anni, muore in ospedale il 12 marzo del ’91, a Locri. La sera prima l’agguato, una vendetta trasversale: i titolari della ditta dove lavorava hanno detto no al pizzo, e gli estorsori decidono di alzare il tiro. Le indagini si orientano subito verso la pista delle estorsioni. Ai fratelli Gallo, titolari della società, erano arrivate diverse richieste di denaro da parte di una banda locale. Somme ingenti. Al rifiuto di versare la mazzetta seguono gli attentati dinamitardi contro i camion e i colpi di pistola contro i mezzi della ditta. Poi l’agguato. Sul campo resta una vittima innocente, Antonio Valente. Fonte: Stopndrangheta.it …