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31 Luglio 1982 Roccarainola (NA). Muore Filippo Scotti, 7 anni, colpito al cuore da un proiettile sparato contro il padre.
Una spietata vendetta della malavita ha coinvolto un bambino di sette anni, Filippo Scotti, che è stato assassinato assieme al padre, Luigi, un pregiudicato di 52 anni, intorno alle 9,30 del 31 luglio del 1982 a Roccarainola, un centro agricolo della provincia di Napoli al confine con quella di Avellino. Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Filippo Scotti, 7 anni, viene assassinato assieme al padre, Luigi, un pregiudicato di 52 anni, intorno alle 9,30 del 31 luglio del 1982 a Roccarainola, un centro agricolo della provincia di Napoli al confine con l’Irpinia. Luigi Scotti, 52 anni, soprannominato «O’Barone», era uscito dal carcere di Poggioreale appena due settimane prima. Quella mattina Luigi Scotti…
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27 ottobre 1978 Rende (CS). Pasqualino Perri, bambino 12 anni, ammazzato al posto del padre.
Pasqualino Perri, ammazzato all’età di dodici anni in un ristorante di Rende (CS), il 27 ottobre 1978. Il bersaglio dei killer era il padre. Fonte: vivi.libera.it Fonte: lauropoli.it Articolo del 30 novembre 2010 da Il Quotidiano della Calabria Perri, vittima innocente di mafia – L’omicidio del dodicenne al ristorante ricostruito dalla Corte d’assise di Roberto Grandinetti Fu ucciso a 12 anni, ma il vero obiettivo era il padre Gildo. Condannati Pranno e Anselmo Al vaglio della Corte di Assise di Cosenza, relativamente all’inchiesta “Missing”, c’è stato anche l’omicidio del piccolo Pasqualino Perri. Fu ucciso per sbaglio. Il vero obiettivo dei killer pare fosse il…
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1 Settembre 1977 Rosarno (RC). Francesco Antonio Conte, 9 anni, Mario Alessio Conte e Maria Rosa Belloco: sterminata una famiglia per un contorto senso dell’onore.
Francesco Antonio Conte, 9 anni, fu ucciso insieme al papà Mario Alessio e alla mamma Maria Rosa Belloco: una famiglia sterminata per un contorto senso dell’onore. Piana di Gioia Tauro (RC) 1 settembre 1977. La “regola” della ‘ndrangheta prevede che a custodire l’onore della famiglia debbano essere gli uomini, costi quel che costi. anche se il prezzo da pagare è la morte della propria compagna, della propria madre o sorella. È un prezzo che, soprattutto sulla Piana di Gioia Tauro, è stato pagato più e più volte. Sono morti così Mario Alessio Conte, Maria Rosa Belloco e il loro figlioletto Francesco Antonio Conte, di appena nove anni. Secondo la ricostruzione…
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29 settembre 1976 Taurianova (RC). Ucciso Rocco Corica, bambino di 7 anni, insieme al padre, obiettivo dell’agguato.
Rocco Corica aveva solo 7 anni. Venne ucciso a Taurianova (RC) il 29 settembre del 1976, in un agguato il cui bersaglio era il padre. Tratto dal libro: DIMENTICATI Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e Alessio Magro La faida è una vecchia storia a Taurianova, un paese tramortito dalla violenza. Quella tra i Raso-Versace-Avignone e i Corica negli anni Settanta non ha risparmiato il piccolo Rocco Corica, di sette anni. Il 29 settembre del ’76 è insieme al padre Benito, che fa il commerciante. La 124 su cui viaggiano si è appena fermata, e l’uomo è sceso lasciando il figlioletto a bordo. Li precede sulla strada una…
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13 Aprile 1975 Cittanova (RC) Uccisi i fratellini Michele e Domenico Facchineri, di 9 e 12 anni, vittime di faida.
Due bambini Domenico Facchineri, di dodici anni, e Michele Facchineri, di nove anni, guardiani di porci, vennero uccisi il 13 aprile del 1975, a colpi di lupara, sul greto di un torrente da un quintetto di sicari senza volto, che avevano già ucciso poco prima un loro zio, ferito un cuginetto di appena sei anni e una zia , incinta di sette mesi. L’omicidio è legato alla faida di Cittanova (RC) che vedeva da un lato la cosca dei Facchineri e dall’altro quella dei Raso-Albanese in una guerra per la supremazia criminale. Tratto da Dimenticati – Vittime della ‘ndrangheta – di Danilo Chirico e Alessio Magro La faida…
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11 Settembre 1974 Seminara (RC). Ucciso Giuseppe Bruno, bambino di 18 mesi, mentre era sulle spalle del padre. Vittima innocente di una faida
L’11 Settembre 1974 a Seminara (RC) è stato ucciso Giuseppe Bruno, un bambino di 18 mesi, mentre era sulle spalle del padre. È la vittima innocente di una faida iniziata il 17 settembre 1971 e che in tre anni fece 16 morti, tra cui anche il papà del bambino, che in quell’occasione fu solo ferito. Una faida nata per una frase di troppo e uno schiaffo di risposta. Articolo da La Stampa del 13 Settembre 1974 Un bambino di 18 mesi è ucciso in braccio al padre; vendetta Alla periferia di Seminara – E’ stato freddato con una scarica di lupara Reggio Calabria, 12 sett. (e.l.) Un bambino…
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4 novembre 1973 Afragola (NA). Ferito gravemente Alfredo Manzoni, bambino di 7 anni, durante un agguato ad un boss, muore in ospedale ad Ariccia (RM) dopo due anni di cure.
Alfredo Manzoni, di anni 7, ferito accidentalmente in maniera grave ad Afragola (NA) nel corso di un regolamento di conti tra cosche rivali il 5 novembre del 1975. Alfredo Manzoni fu colpito da un proiettile vagante nel corso dell’esecuzione del boss Magliulo e gli fu lesa la colonna vertebrale. Dopo due anni di cura in un ospedale di Ariccia, il piccolo, condannato a restare paralizzato per il resto dei suoi giorni, si spense per sopravvenute complicazioni. Fonte: vivi.libera.it Fonte: archivio.unita.news Articolo del 6 novembre 1973 Agguato con il mitra per il costruttore Mario Magliulo, capo elettore DC, era stato scarcerato un mese fa – Feriti anche un…
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19 gennaio 1961 Tommaso Natale (PA). Ucciso Paolino Riccobono, 13 anni. Vittima di faida.
“Faceva molto freddo il 19 gennaio 1961 sulle pendici del monte Billemi, a Tommaso Natale, borgata di Palermo. Stava quasi per nevicare. Ma ciò non scoraggiò i killer del tredicenne Paolino Riccobono. I primi due colpi lo raggiunsero al petto. Lui tentò di scappare, ma altre due fucilate alle spalle lo stesero definitivamente. Era un predestinato Paolino. Il padre era stato ucciso il 16 novembre 1957, suo fratello Giuseppe era stato sequestrato ed ucciso nel 1960. Uno sterminio frutto della faida, che andava avanti dal 1953, tra le famiglie di Tommaso Natale e di Cardillo.” (I GERMOGLI RECISI bambini vittime di mafia di Giuseppe Tramontana) Fonte: archivio.unita.news Articolo…
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26 Ottobre 1959 Strage di Godrano (PA). Vengono assassinati Antonino e Vincenzo Pecoraro, 10 e 19 anni. Vittime di faida.
Una faida lunga quasi quaranta anni a Godrano (PA), il 26 ottobre del 1959 vede l’uccisione di un bambino di 10 anni, Antonino Pecoraro, e del fratello Vincenzo, diciannovenne. “I fratelli Antonino e Vincenzo Pecoraro, rispettivamente di 10 e 19 anni, rimasero vittime della cosiddetta “strage di Godrano”, il 26 ottobre 1959. Nell’attacco vennero feriti anche il padre Francesco e il compaesano Demetrio Pecorino. I killer – i fratelli Francesco e Salvatore Maggio – si erano nascosti, travestiti da carabinieri, nella casa disabitata di Agostino Barbaccia, vicino dei Pecoraro. Fecero irruzione a casa delle vittime e cominciarono a sparare. In casa c’erano Francesco, il padre, la moglie Francesca e il…
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3 Gennaio 1949 Partinico (PA). La banda Giuliano uccise il piccolo Vito, di 3 anni, assieme al padre Carlo Guarino e Francesco Salvatore Gulino, che era in visita presso la loro abitazione al momento dell’irruzione dei banditi.
Il 3 gennaio 1949 a Partinico, “un gruppo di banditi armati di tutto punto irrompeva nella casa di tale Carlo Guarino di Giuseppe sita in via Cappellini esplodendo diverse raffiche di mitra e lanciando bombe a mano. Rimanevano uccisi, il Guarino stesso, il figlio Vito di anni tre e tale Francesco Salvatore Gulino il quale si trovava in visita presso il Guarino. Commessa la strage, i banditi si dileguavano sparando raffiche di mitra e lanciando bombe per impaurire la popolazione accorsa. Si presume che la strage sia stata commessa per vendetta”. (da L’Unità del 4 gennaio 1949) Articolo da L’Unità del 4 Gennaio 1949 Due uomini e un…