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29 agosto 2014 Bari. Ucciso Flori Mesuti, per uno schiaffo al ragazzino “sbagliato”
Flori Mesuti, Florian aveva 25 anni. Originario dell’Albania, venne ucciso a Bari, nelle vicinanze del Redentore, il 29 agosto 2014 per aver cercato di sedare una lite tra ragazzini. Nel tentativo di placare gli animi, diede uno schiaffo al ragazzino ‘sbagliato’, figlio di un boss del quartiere. (Fonte: pugliain.net ) Fonte: bari.repubblica.it Articolo del 2 settembre 2014 Ucciso per uno schiaffo, arrestato il figlio del boss del Libertà Francesco Caldarola, 22 anni, si è costituito dopo l’omicidio del giovane albanese punito per “lo sgarbo” al fratello del killer. Ucciso per una parola di troppo alla persona sbagliata. Per aver difeso un 14enne e sua madre aggrediti da…
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10 aprile 2011, Bari. Giuseppe Di Terlizzi, 30 anni, ucciso per errore in una sparatoria all’esterno di una discoteca
La notte del 10 aprile, Giuseppe Di Terlizzi fu colpito per errore da un proiettile durante uno scontro a fuoco tra due gruppi di giovani affiliati a un clan locale, che si affrontarono dopo una lite davanti alla discoteca H25 di Bari. Fonte: vivi.libera.it Fonte: bari.repubblica.it Articolo del 12 aprile 2011 Sparatoria davanti alla discoteca morto il ragazzo ferito alla testa Giuseppe Di Terlizzi, 30 anni, barese e incensurato non ce l’ha fatta. Era stato ferito da un colpo di arma da fuoco davanti all’H25 sabato notte, dopo una rissa scoppiata nel locale, chiuso per un mese dal questore. Gli investigatori: “I testimoni non vogliono parlare, tutti omertosi”…
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16 Marzo 2011 Bari. Giuseppe Mizzi, 38 anni, operaio, ucciso perché scambiato per un altro.
Bari. Giuseppe Mizzi venne bruscamente assassinato a due passi da casa sua, il 16 marzo del 2011, mentre rientrava dopo aver acquistato un pacchetto di sigarette. Giuseppe nasce a bari il 23-12-1972, in un quartiere popolare di bari, all’età di 15 anni acquisisce la licenza media e inizia a lavorare con il suo papà nei cantieri svolgendo lavori edili. All’età di 17 anni si trasferisce a Loseto insieme alla sua famiglia. Giuseppe era un ragazzo molto socievole, amava parlare con la gente, amava la musica ed era molto credente. All’età di circa 19 anni partì per il servizio militare e al suo ritorno per mancanza di lavoro cercò di aprire…
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2 Ottobre 2003 Bari. Resta ucciso Gaetano Marchitelli, 15 anni, durante una sparatoria tra clan.
Gaetano Marchitelli, giovane studente di 15 anni, che lavorava in una pizzeria per pagarsi gli studi, è stato ucciso a Carbonara, periferia di Bari, il 2 Ottobre del 2003, da dei proiettili destinati a qualcun altro. «Colpevole di trovarsi per lavoro nel luogo in cui si sarebbe dovuta consumare l’esecuzione di un altro uomo – il vero “colpevole” – secondo quelli che sono i perversi e disumani meccanismi del “regolamento di conti” delle organizzazioni criminali». Articolo di La Repubblica del 3 Ottobre 2003 Sparatoria in strada a Bari. Ucciso un ragazzo di 15 anni di Cristina Zagaria BARI – Stava lavorando come tutte le sere e a 15…
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12 Luglio 2001 Bari. Michele Fazio, 16 anni, vittima innocente di un commando che voleva colpire un boss del clan barese Strisciuglio.
Michele Fazio morì a soli 16 anni, il 12 luglio del 2001, nei pressi della sua abitazione nel centro storico di Bari. Michele Fazio è Vittima innocente di una guerra di mafia. Stava tornando a casa dopo una serata con gli amici, quando si trovò in mezzo ad uno scontro a fuoco tra i clan rivali Capriati e Strisciuglio. Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 14 luglio 2001 Scambiato per boss, due colpi alla nuca di Tonio Attino Vittima dei clan un ragazzo di 16 anni colpito a Bari Garzone in un bar, rincasava dopo un giorno di lavoro BARI ~ Nella città vecchia, assediata da carabinieri e…
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7 Giugno 2000 Bari. Uccisa da un proiettile vagante Maria Colangiuli, casalinga.
Maria Colangiuli, 70 anni, di Bari, è la vittima innocente di un regolamento di conti. È morta il 7 giugno del 2000, dopo essere stata ferita da uno dei colpi di pistola sparati da appartenenti a clan rivali del quartiere San Paolo, alla periferia cittadina, mentre si trovava sul balcone della propria abitazione al terzo piano, intenta a preparare la cena all’interno di un cucinino. Articolo del Corriere Della Sera del’8 Giugno 2000 Bari: casalinga vittima innocente di un regolamento di conti È successo nel quartiere San Paolo: stava preparando la cena sul balcone Spari tra bande, donna muore di Roberto Buonavoglia Bari: casalinga vittima innocente di un…
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11 Marzo 2000 BARI. Giuseppe Grandolfo, ucciso per errore mentre era nei locali di un circolo
Giuseppe Grandolfo, 38 anni, era nel locale di un circolo ricreativo di Bari, a bere una birra insieme ad un amico, quando due sicari hanno fatto irruzione sparando all’impazzata contro i presenti. Giuseppe, colpito alla testa, è morto sul colpo. Era sposato e aveva 2 Bambini, di 5 e 9 anni. Articolo dell’11 marzo 2000 da repubblica.it Agguato al boss scarcerato – ucciso un uomo incensurato di Domenico Castellaneta Antonio Abbaticchio, mafioso del quartiere Libertà era uscito di galera per decorrenza termini. BARI – Il boss era stato scarcerato da pochi giorni: per lui il pm aveva chiesto 20 anni di carcere. E invece era tranquillamente uscito di…
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26 Settembre 1997 Bari. Scompare Luigi Fanelli, 19 anni, militare di leva, dopo aver affrontato pubblicamente degli affiliati del clan egemone di Carbonara
La notte di venerdì 26 settembre, Luigi Fanelli non ha fatto ritorno a casa. Ha 19 anni ed è una recluta della Caserma Briscese di Bari. Quel giorno era in permesso. Alle 21 era uscito di casa avvertendo i suoi genitori che sarebbe tornato tardi, ma comunque in tempo per aiutare il padre, che di solito rientra all’alba dopo la pesca. Ha raggiunto alcuni amici in piazza e dopo un po’ si è fatto accompagnare dal suo amico Luca al ‘Ridemus’, un’enoteca di Bari in Via Fanelli. Lì ha incontrato la sua ex fidanzata Fausta. Dopo un acceso litigio, l’ex fidanzata ha lasciato il locale. Luigi Fanelli è rimasto al…
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6 febbraio 1974 Bari. Ucciso Nicola Ruffo, macchinista delle ferrovie, durante una rapina in una tabaccheria.
Nicola Ruffo, 45 anni, Macchinista delle Ferrovie dello Stato fu ucciso con un colpo di pistola a Bari, il 6 febbraio 1974 durante una rapina in una tabaccheria in via Luigi Ricchioni, nel tentativo di difendere la proprietaria. Lasciò la giovane moglie Maria e due bambine, Pasqualina e Paola, di undici e nove anni. Insignito della Medaglia d’oro al valor civile, con la seguente motivazione: “Con cosciente sprezzo del pericolo interveniva in soccorso della gerente di una tabaccheria che era stata minacciata da cinque rapinatori, slanciandosi contro uno di questi. Un colpo di pistola esploso a tradimento dai malfattori al suo indirizzo, lo feriva mortalmente. Luminoso esempio di non comune…