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17 Febbraio 1995 Belmonte Mezzagno (PA). Giovanni Salamone fu ucciso in una macelleria in un agguato contro uno dei proprietari.
Giovanni Salamone, 34 anni, portinaio dell’Ospedale di Palermo, fu ucciso a Palermo il 17 febbraio del 1995. Stava comprando la carne in una macelleria quando fecero irruzione dei sicari mandati a uccidere il figlio del titolare del negozio, presunto appartenente ad una famiglia vicina ad un clan mafioso rivale, che rimase gravemente ferito, così come rimase ferito un altro avventore della macelleria. Salamone morì poco dopo il ricovero in ospedale, era sposato ed aveva due bambini di 14 e 7 anni. Articolo de La Stampa del 19/02/95 Nel mirino del commando mafioso c’era il figlio del titolare della macelleria Agguato nel negozio, ucciso per errore Palermo, un altro cliente…
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2 Novembre 1946 Belmonte Mezzagno (PA). Uccisi i fratelli Giovanni, Vincenzo e Giuseppe Santangelo. Contadini che facevano parte di una Cooperativa in attesa dell’assegnazione di un feudo.
2 Novembre 1946, Belmonte Mezzagno (Palermo), trucidati con un colpo alla nuca i fratelli Giovanni, Vincenzo e Giuseppe Santangelo, contadini. Il triplice omicidio è compiuto, su mandato degli agrari, da tredici banditi, a scopo intimidatorio e, di fatto, pone fine alle rivendicazioni contadine nella zona. Fonte: sites.google.com Giovanni Santangelo insieme ai fratelli Vincenzo e Giuseppe furono trucidati con un colpo alla nuca il 2 novembre 1946 in località Belmonte Mazzagno (PA). Erano contadini e facevano parte di una Cooperativa in attesa dell’assegnazione di un feudo. Il triplice omicidio fu compiuto, su mandato degli agrari, da tredici banditi a scopo intimidatorio per porre fine alle rivendicazioni contadine nella zona.…