• 24 Aprile 1998 A Cerignola (FG), Incoronata Sollazzo e Maria Incoronata Ramella, muoiono in un incidente stradale.

    Maria Incoronata Ramella, di 25 anni, e Incoronata Sollazzo, di 36, tutte e due di Carapelle, viaggiavano a bordo di un furgone «Fiat Ducato», omologato per il trasporto di soli 10 persone, con altre 17 donne, sono morte nel pomeriggio del 24 aprile 1998 in un incidente nei pressi di Cerignola. L’automezzo è finito fuori strada a causa dello scoppio del pneumatico posteriore destro. La più giovane era sposata da qualche tempo, l’altra era sposata e madre di due figli.       Fonte:  ricerca.gelocal.it/iltirreno Articolo del 25 aprile 1998 In 19 a bordo, è esplosa una gomma Furgone stracarico fuori strada: due morte FOGGIA – Tragedia della miseria e…

  • 29 Gennaio 1989 Taurianova (RC). Ucciso Giuseppe Caruso, bracciante di 63 anni. Probabilmente uno scambio di persona.

    Giuseppe Caruso era un bracciante agricolo di 63 anni. Venne assassinato dalla ‘ndrangheta a Taurianova nel pomeriggio del 29 gennaio 1989. Quel giorno il sessantatreenne Giuseppe Caruso è in compagnia di uno dei suoi figli. Gli sparano. Secondo gli inquirenti, si trattò di uno scambio di persona. Fonte: Fonte:  vivi.libera.it     […]  È successo, ancora una volta, nel 1989, a Taurianova. Il pomeriggio del 29 gennaio il bracciante sessantatreenne Giuseppe Caruso è in campagna con uno dei suoi figli. Gli sparano. Viene soccorso e portato in ospedale. La corsa disperata non gli salva la vita. Secondo gli inquirenti è stato uno scambio di persona. Fonte: Dimenticati – Vittime della…

  • 2 Luglio 1962 Bagheria (PA) Ucciso il bracciante agricolo Giacinto Puleo.

    2 luglio 1962 a Bagheria (PA): “Giacinto Puleo era bracciante. Come tanti era emigrato in Germania. Con una idea fissa in testa. Risparmiare abbastanza per tornare al paese, comprare un pezzo di terra e mettersi per conto suo. C’era quasi riuscito. Con un amico aveva preso un pezzo di limoneto a mezzadria. Era mancato anni. Non sapeva che in quel limoneto non raccoglieva più il padrone, ma un mafioso. Non glielo dissero subito, ma solo alla vigilia del raccolto. Vattene! Gli consigliarono. Giacinto non ci volle sentire: troppi sacrifici gli era costato quel pezzetto di giardino. Lo aspettarono di primo mattino, mentre andava a lavorarci e gli spararono due colpi…