• 10 Giugno 2000 Acerra (NA). Ucciso Hamdi Lala per un posto di lavoro precario da tre connazionali albanesi.

    Hamdi Lala, bracciante albanese in Italia con un regolare permesso di soggiorno, perde la vita ucciso a coltellate da alcuni suoi connazionali. I fatti si sono svolti ad Acerra, città nel cui circondario si concentra un alto numero di immigrati clandestini alla ricerca di lavoro. Roberto e Kastriot Hoxa avevano imposto a Lala di lasciare al fratello più piccolo, Fidajet Hoxa, il suo lavoro nei campi di tabacco. A questa prepotenza Hamdi risponde però con un secco rifiuto, gesto di coraggio che purtroppo gli costerà la vita. La discussione degenera infatti in violenza e il giovane bracciante viene colpito con forza al petto. Un amico che era con lui riesce…

  • 1 Marzo 1996 Vinosa (TA). Muore Annamaria Torno, 18 anni, vittima del capolarato.

    Annamaria Torno, 18 anni, muore in un incidente stradale il1 marzo del 1996 mentre la “trasportavano” a lavorare in una azienda agricola, di Vinosa (TA), dove avrebbe dovuto raccogliere ortaggi. Era su un pulmino, un Ford Transit, da 9 persone mentre le lavoratrici erano 14, guidato da un caporale, che si è scontrato con un altro automezzo di un’altro caporale.   Foto di Annamaria da: vivi.libera.it Anna Maria Torno Anna Maria era una ragazza come tante altre, con i suoi problemi e con tanti sogni da realizzare. Nel 1996, all’età di diciotto anni, perse la vita in un incidente stradale. Si sarebbe sposata a breve con l’uomo che amava.  …

  • 6 settembre 1991 Montalbano (BR). Cosima Valente, 36 anni, e Domenica Apruzzese, 47 anni, muoiono in un incidente stradale; erano su un furgono omologato per merci insieme ad altre braccianti.

    Cosima Valente, 36 anni e Domenica Apruzzese, 47 anni restarono uccise a Montalbano (BR), in un incidente stradale il 6 settembre del 1991. Il 6 settembre del 1991 un incidente stradale coinvolse un pulmino sul quale viaggiavano alcune donne che andavano a lavorare nei campi. Il pulmino sul quale viaggiavano era del datore di lavoro omologato non per il trasporto di persone bensì di merci: su cassette e assi di legno sedevano dietro, accalcate le une sulle altre, sette donne. Quando lungo la statale 16, all’altezza di Montalbano (BR), il Ford Transit si schiantò contro un autotreno fermo sul ciglio destro della strada. Il bilancio fu drammatico: Cosima Valente e…

  • 31 Gennaio 1986 Piana Degli Albanesi (PA). Assassinato Giuseppe Pillari, bracciante di 50 anni, perché testimone di un omicidio.

    Giuseppe Pillari, 50 anni, bracciante, è stato ucciso a colpi di lupara e di pistola automatica il 31 gennaio 1986 a pochi chilometri da Piana degli Albanesi (Palermo), in località Guadalani, dentro un casolare di proprietà di un commerciante di pelli e coltivatore diretto, Salvatore Tortorici, vero bersaglio dell’agguato. Il lavoratore, secondo le indagini, è stato soppresso per non avere testimoni. (Fonte: osserbari.files.wordpress.com)     Ringraziamo per l’aiuto  amicidilibera.blogspot.it 31 gennaio 1986 Giuseppe Pillari ucciso in un casolare a Piana degli Albanesi perchè testimone dell’omicidio di Salvatore Tortorici Fonte: Memoria Nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie Ed. Abele 2015 Il libro realizzato da Libera – Associazioni, nomi, e numeri…

  • 19 maggio 1980 Grottaglie (TA). Pompea Argentiero, 16 anni, Lucia Altavilla, 17 anni, e Donata Lombardi, 23 anni, muoiono in un incidente stradale; erano in 16 su un furgone omologato per 9 posti.

    Il 19 maggio 1980 tre giovani donne di Ceglie Messapica (BR) vengono coinvolte in un tragico incidente stradale sulla superstrada Taranto – Brindisi, nei pressi di Grottaglie (TA). Muoiono Pompea Argentiero (16 anni), Lucia Altavilla (17 anni) e Donata Lombardi (23 anni), braccianti reclutate per la raccolta delle fragole al di fuori del Collocamento tramite il caporale. Viaggiavano su un Ford Transit da 9 posti dove erano stipate – forse in 16 o più – sedute le une sulle gambe delle altre. Lo schianto le coglie nella loro fragile insicurezza. Fonte:  vivi.libera.it       Fonte: archivio.unita.news Articolo del 21 maggio 1980 Un intero paese accusa il «caporalato» di Italo…

  • 7 Luglio 1974 Monopoli (BA). Restano uccise Franca Di Bello, Giuseppa Muoio e Anna Carria, giovani braccianti, mentre erano trasportate su un furgone al luogo di lavoro.

    Franca Di Bello, 22 anni,  Giuseppa Muoio, 27 anni, e Anna Carria, 20 anni, braccianti agricole di Monopoli (BA), restarono uccise in un incidente stradale domenica 7 luglio 1974 mentre a bordo di un pulmino venivano trasportate  al luogo di lavoro. Nell’incidente restarono ferite altre cinque giovani donne, tra cui due minorenni, di cui una in maniera piuttosto grave.     Fonte:  archivio.unita.news   Articolo dell’8 luglio 1974 TRAGICO INCIDENTE IERI ALL’ALBA A 40 KM DA BARI In un tamponamento muoiono tre donne braccianti  Erano a bordo di un pulmino che le trasportava al lavoro nei campi assieme ad altre compagne – Altre cinque ragazze, anch’esse salariate agricole, sono rimaste…

  • 29 Novembre 1946 Comitini (AG). Ucciso Filippo Forno, bracciante e sincacalista, e Giuseppe Pullara, un bracciante con cui stava percorrendo un tratto di strada.

    Il 29 Novembre del 1946 in contrada Serra Palermo, al confine tra Aragona e Comitini (AG), venne trovato morto ammazzato il bracciante e sindacalista Filippo Forno di 46 anni. Stava ritornando a piedi dalla vicina Aragona, dove – secondo i testi più accreditati – si era recato per incontrare altri contadini della zona. Ma quella sera non fece rientro a casa. Lungo la strada della “Cirasa” trovò il paesano Giuseppe Pullara, un bracciante di origini favaresi dal carattere autoritario, ed insieme s’incamminarono. Vennero trovati morti, “colpiti entrambi da arma da fuoco”, si legge in una relazione dell’allora Pretura di Aragona. La moglie di Forno, Vittoria Nigrelli, solo da venti giorni…