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Venti anni dopo lo stesso silenzio che causò la morte di Patti e di Parisi – di Luca Tescaroli
Venti anni dopo lo stesso silenzio che causò la morte di Patti e di Parisi di Luca Tescaroli Articolo del 23 febbraio 2005 Bastarono cinque giorni a cosa nostra per spazzare via due imprenditori non graditi. Era il mattino del 23 febbraio 1985 quando un nutrito commando di uomini d’onore assassinò il titolare dell’ Icem s.p.a., la società che, sin dal 1970, aveva in appalto la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica della città di Palermo. L’ingegner Roberto Parisi morì con il suo autista Giuseppe Mangano, mentre si trovava a bordo di un’autovettura Fiat 131, di colore blu, in via Partanna Mondello. I killers li investirono con una vera e…
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13 Maggio 1986 Palermo. Uccisione di Francesco Paolo Semilia, imprenditore edile
Nel pomeriggio del 13 maggio 1986 due killer hanno massacrato a pistolettate l’imprenditore edile Francesco Paolo Semilia, 47 anni, che con il padre Antonino ed i fratelli maggiori Ottavio e Michele apparteneva al gruppo di testa dei costruttori palermitani. Un altro imprenditore di Palermo assassinato dalla mafia delle tangenti. I Semilia hanno innalzato numerosi tra i più eleganti e vasti edifici della città in quasi 40 anni di un’attività che mai ha dato adito a dubbi ed insinuazioni. Francesco Paolo Semilia è giunto in cantiere verso le 15,30 con la sua Renault-4 che utilizzava giornalmente. Appresso a lui due giovani su una Ritmo bianca che, scesi, gli hanno domandato: «È…