15 Gennaio 1994 Acquaro (VV). Giuseppe Russo, giovane di 22 anni, scompare. Ucciso perché un boss della ‘ndrangheta non lo voleva come fidanzato di sua cognata.
Giuseppe Russo era un giovane di 22 anni. Fu rapito e ucciso ad Acquaro, in provincia di Vibo Valentia, il 15 gennaio del 1994. Il suo cadavere fu rivenuto in una fossa solo mesi dopo, il 21 marzo, e solo grazie alle rivelazioni di uno dei suoi assassini, che si decise a collaborare con la giustizia. Le dichiarazioni dell’uomo permisero di appurare che il rapimento e l’omicidio di Giuseppe furono decisi da un boss della ‘ndrangheta che non accettava il fidanzamento del giovane con sua cognata. Nelle sentenze si parla di “visone distorta delle ragioni di onore familiare, tipiche di chi con atteggiamento mafioso vuole dimostrare la supremazia sul territorio”.…
20 Agosto 1977 Corleone (PA). Uccisi Giuseppe Russo, Tenente colonnello dei Carabinieri e Filippo Costa, insegnante, mentre passeggiavano nella frazione di Ficuzza.
La sera del 20 agosto 1977, il tenente colonnello dei Carabinieri, Giuseppe Russo, 47 anni stava passeggiando per Ficuzza, piccola frazione di Corleone, insieme all’insegnante e suo intimo amico Filippo Costa, che di anni ne aveva 57, quando da una Fiat 128 scesero tre o quattro uomini che, a viso scoperto, spararono ed uccisero i due amici. Il tenente colonnello dei Carabinieri Giuseppe Russo, che al momento del fatto era in congedo da alcuni mesi, venne ucciso perché “scomodo”, in quanto essendo stato comandante del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Palermo, conosceva approfonditamente la mafia ed i suoi capi e perché le sue inchieste avevano portato nelle patrie galere molti…