• 20 maggio 1987 Torino. Ucciso Roberto Rizzi, impiegato di 31 anni, per uno scambio di persona

    Uno scambio di persona. Una vittima innocente. Questa è la storia di Roberto Rizzi che, nel 1987, aveva solo 31 anni, una moglie, un lavoro da impiegato. Una vita come tanti, lontana dal crimine. Raggiunto a bruciapelo da due colpi di pistola, in un bar di via Pollenzo a Torino, da un killer, per tanto tempo sconosciuto.  Vincenzo Pavia, ex collaboratore di giustizia e grande accusatore del cognato Domenico Belfiore, mandante del delitto di Bruno Caccia, ammette di aver assassinato per errore Roberto Rizzi: il suo obiettivo era Francesco di Gennaro, uomo legato al crimine organizzato della Torino degli anni ’80. Fonte:  vivi.libera.it           onte: archiviolastampa.it…

  • 26 Agosto 1986 Palermo. Ucciso Salvatore Benigno, aveva visto due mafiosi dare alle fiamme un’auto.

    Salvatore Benigno, 37 anni, cassiere presso un cinema di Palermo viene ucciso il 26 agosto del 1986. Mentre tornava a casa aveva visto due persone che stavano bruciando un’auto che era servita per andare a compiere un altro omicidio.     Fonte:  centroimpastato.it Ucciso a Palermo Salvatore Benigno, cassiere presso un cinema, che vide dare alle fiamme un’auto da due mafiosi che avevano commesso un omicidio.   Fonte: centroimpastato.it 29 Ottobre 2008 Confermate dalla Cassazione le condanne all’ergastolo per i componenti la cupola mafiosa, accusati, nel processo “Golden Market”, di 36 omicidi negli anni Ottanta e Novanta. Tra i condannati i fratelli Ribisi di Palma di Montechiaro (Ag), mandanti dell’omicidio…

  • 11 ottobre 1983 Maddaloni (CE). Ucciso in un agguato Francesco, Franco, Imposimato. Una vendetta trasversale nei confronti del fratello, l´allora giudice istruttore Ferdinando che stava indagando su Cosa nostra e Banda della Magliana.

    Francesco (Franco) Imposimato Ucciso a Maddaloni (CE). Una vita normalissima la sua, divisa tra il lavoro, come impiegato della CGIL alla FACE Standard e la vita familiare: Franco è sposato, ha una moglie e due figli, il maggiore Giuseppe e il più piccolo Filiberto. Suo fratello è Ferdinando Imposimato, giudice che conduceva delicate indagini riguardanti la Banda della Magliana. Questo la Camorra non l’ha perdonato. Franco è stato vittima di un attentato trasversale, portato a termine da una connection tra Mafia e Camorra. Lo scopo era quello di intimidire suo fratello, il giudice. L’uccisione avvenne l’11 ottobre del 1983, mentre era in macchina con la moglie e il cane. L’auto…