• La Méhari è un dromedario da corsa di Gennaro Prisco

    Questa è la storia di un’automobile, il cui nome è Méhari, e di un giornalista napoletano, il cui nome è Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985. Dove c’era la Méhari, c’era Giancarlo. Una simbiosi. Quando Giancarlo fu ferito a morte, Méhari era pronta a mettersi in moto. Invece restò ammutolita e ferma mentre il sangue bagnava i sedili in quella giornata di settembre del 1985, in piazza Leonardo, a due passi da casa. Paolo Siani, il fratello di Giancarlo, nei giorni della tragedia e del lutto non pensò alla Méhari. A quell’automobile che Giancarlo amava molto e di cui era orgoglioso. Che il giornalista comprò nell’’82. Fu…