• CALABRIA. TERRA DEI DESAPARECIDOS di Anna Foti

    CALABRIA. TERRA DEI DESAPARECIDOS di Anna Foti Articolo del 12 Gennaio 2009 da liberainformazione.org Francesco Aloi, ventiduenne, Pizzo, tredici anni fa. La madre Antonietta Pulitanò lo ha atteso per anni poi il drammatico ritrovamento del suo corpo in un pozzo. Santino Panzarella, ventinovenne, Filadelfia all’ombra della cosca Anello-Fiumara. Dopo quel giorno maledetto del 2002, alla madre Angela Donato costituitasi parte civile nel processo contro in presunti assassini, è stata restituita solo una clavicola, unica traccia del corpo del figlio. Michele Penna e Salvatore Franzè, trentenni, Stefanoconi all’ombra della cosca Petrolo-Bartolotta. E insieme a loro altri. Domenico Serraino e Francesco Stillitano, in località Francavilla Angitola. Renato Vettrice, quarantunenne, non rientrato a…

  • Le ecomafie nel Lazio – Rapporto Ecomafie 2009 di Legambiente

    Le ecomafie nel Lazio da Rapporto Ecomafie 2009 di Legambiente “Il dato più preoccupante riguarda il coinvolgimento del territorio regionale nei fenomeni di smaltimento illecito dei rifiuti, nel quale alcune indagini hanno evidenziato interessi della criminalità organizzata. Il fenomeno riguarda tutte le province laziali”. Queste parole, contenute nella relazione annuale della direzione nazionale antimafia, trovano conferma nei dati degli ultimi tre anni sull’illegalità ambientale presenti nei Rapporti Ecomafia di Legambiente. E non solo rifiuti. Ciclo del cemento, movimentazione terra, escavazione abusiva di cave. Negli ultimi tre anni sono stati ben 6489 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine che evidenziano una diffusa violazione delle normative ambientali. Sono state ben 5560 le…

  • “Il ruolo della testimonianza” di Stefania Grasso

    Il ruolo della testimonianza di Stefania Grasso Pubblicato su Narcomafie Dicembre 2011 21 dic 2011 Libera Memoria L’esperienza che molti di noi, famigliari delle vittime delle mafie, vivono attraverso la testimonianza è davvero straordinaria. Perché attraverso il racconto della propria esperienza si instaura una forte relazione con coloro che ascoltano, una relazione sincera che permette all’ascoltatore di vivere quel racconto senza alcuna barriera, sentendolo in maniera profonda, interiorizzandolo e facendosi a sua volta portavoce di quella testimonianza. Tutto questo lo verifichiamo quando, dopo un incontro pubblico, noi famigliari riceviamo moltissimi ritorni positivi e richieste di restare in contatto. Sono parole di forte coscienza volte al cambiamento, parole di speranza, parole…