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La Guerra di Dario. Vivere e morire a Napoli di Paolo Miggiano
La Guerra di Dario. Vivere e morire a Napoli di Paolo Miggiano Argot Edizioni, 2018 “La guerra di Dario” è una selezione di storie di vittime innocenti della criminalità e del dovere. Spesso si raccontano le mafie, le camorre, il male in genere in quanto narrazione importante, perché il nemico se c’è lo devi conoscere. Così a finire su un libro, sullo schermo di un cinematografo o di una televisione sono sempre più spesso le storie dei criminali, dei camorristi, magari pentiti, o al massimo dei morti ammazzati illustri. Il più delle volte è il male che prende la scena! Ci sono, però, altre storie che meritano di essere raccontate,…
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16 marzo 2018 Napoli (Quartiere Piscinola). Muore Francesco Della Corte, 51 anni, guardia giurata, in seguito alle ferite procurategli in una aggressione per rubargli l’arma in dotazione.
Francesco Della Corte stava lavorando la sera del 3 marzo del 2018. Lavorava come vigilante all’interno delle stazioni della metropolitana. Fu aggredito e ucciso a bastonate da tre ragazzi minorenni mentre era in servizio notturno presso la stazione della Metropolitana di Piscinola. L’aggressione avvenuta per rubare la pistola del vigilante e rivenderla, invece ora resta il macigno di un omicidio. Fonte: vivi.libera.it Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Francesco Della Corte, metronotte di 51 anni, viene aggredito da tre ragazzi il giorno 3 marzo 2018. Il vigilante rimane trenta minuti da solo in un lago di sangue quella notte, prima di essere trasportato al Cardarelli. Le ferite che questi minori gli procurano…
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24 marzo 2016 Napoli. Giovanna Paino, 64 anni, muore in ospedale dopo essere stata travolta da una moto i cui occupanti erano in giro per una “stesa”.
Il 21 marzo 2016 Giovanna Paino sta attraversando la strada nei pressi di via Salvatore Gambardella (Masseria Cardone), quando viene falciata da uno scooter e lasciata ferita sull’asfalto. Muore dopo tre giorni di agonia in ospedale. Ridono, della morte della signora Paino, i sicari dei Lo Russo che intanto vengono intercettati il 27 giugno 2016. Si fanno beffa della vittima finita per caso nel raid di morte: a parlare nelle intercettazioni, agli atti dell’inchiesta guidata dal procuratore Colangelo, sono Carlo Lo Russo, la moglie Anna Serino e il gregario Luigi Cutarelli. A bordo della moto Gennaro Ruocco, 27 anni, e Luigi Cutarelli, 21 anni. Secondo le indagini del pool anticamorra…
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6 Settembre 2015 Napoli. Gennaro – Genny – Cesarano, un ragazzo di 17 anni, ucciso mentre si attardava con gli amici sotto casa.
Gennaro Cesarano, Genny per gli amici, fu ucciso per errore il 6 settembre 2015 mentre chiacchierava con amici in Piazza San Vincenzo, nel Rione Sanità, e solo per un caso nessun altro dei presenti fu raggiunto dai proiettili. Genny fu ucciso nel corso di una “stesa” voluta da Carlo Lo Russo in risposta ad un fatto analogo avvenuto nei giorni precedenti e deciso dal rivale Pietro Esposito, poi assassinato. All’epoca il clan capeggiato da Carlo Lo Russo era impegnato in una guerra contro la cosca di Pietro Esposito. I killer spararono 24 colpi di pistola con tre armi diverse; uno dei proiettili colpì Genny. Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it…
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20 Settembre 2010 Napoli. Assassinata Teresa Buonocore, aveva fatto arrestare l’uomo che aveva abusato di sua figlia.
La mattina del 20 settembre 2010, in via Ponte dei Francesi, è assassinata con quattro colpi di pistola Teresa Buonocore. La donna aveva testimoniato nel processo contro Enrico Perillo, geometra 53enne di Portici ed ex amico di famiglia, condannato a 15 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni. Una delle vittime era la figlia di Teresa. Ad armare la mano dei sicari è stata proprio la sete di vendetta del geometra, l’odio contro quella donna che aveva scelto di chiedere giustizia. Le indagini degli inquirenti, dirette dal primo dirigente Pietro Morelli e coordinate dal pm Simona Di Monte, arrivano presto ad una svolta. Vengono fermati…
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2 Febbraio 2010 Napoli Ucciso Gianluca Cimminiello, 31 anni, tatuatore . Ucciso perché si vantava di un tatuaggio a Lavezzi.
Il giorno 2 febbraio 2010 viene freddato nel suo studio “Zendark tattoo”, sulla Circumvallazione esterna, nel tratto di Casavatore, Gianluca Cimminiello di 31 anni, titolare di un centro di tatuaggi. A distanza di un mese dalla sua morte si è compreso il movente dell’omicidio: Gianluca è stato ammazzato per aver pubblicato sul suo profilo di Facebook un fotomontaggio che lo ritraeva con Lavezzi. Questa foto, secondo quanto accertato dai pm Stefania Castaldi e Gloria Sanseverino della Dda, indispettì Vincenzo Donniacuo, tatuatore di Melito, che chiese al clan di riferimento della zona di punire lo sgarro. Dopo la pubblicazione della foto, Gianluca ebbe decine di e-mail da parte dei clienti e…
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4 Agosto 2009 Napoli. Ucciso Gaetano Montanino, guardia giurata, in una agguato per rubargli la pistola d’ordinanza.
Il 4 agosto 2009 Gaetano Montanino, 45 anni, guardia giurata, è stato ucciso durante una sparatoria avvenuta in piazza Mercato, a Napoli.Montanino e un collega , Fabio De Rosa ,25 anni, sono nella macchina di servizio dell’istituto per cui lavorano, “la Vigilante”, per il loro giro abituale di controllo delle attività commerciali. Tutto sembra in ordine, la zona è pressoché deserta. Le due guardie vengono improvvisamente avvicinate da due delinquenti che intimano la consegna delle armi. Gaetano e Fabio resistono. Scoppia il conflitto a fuoco. Gaetano viene colpito da 8 colpi di pistola, il compagno è più fortunato, i sei proiettili che lo colpiscono non ledono parti vitali. Gaetano Montanino…
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26 Maggio 2009 Napoli Quartiere Montesanto. Petru Bîrlădeanu, ucciso da proiettili vaganti durante una sparatoria tra camorristi.
Il giorno 26 maggio 2009 Petru Bîrlădeanu è stato ucciso in una sparatoria presso la stazione della Cumana di Montesanto tra i vicoli della Pignasecca, rione popolare di Napoli. Otto persone in sella alle proprie moto sparano all’impazzata ferendo anche un 14enne poi ricoverato al Vecchio Pellegrini. Petru Bîrlădeanu era un musicista di fisarmonica romeno conosciuto nella zona, una persona gentile che si guadagnava da vivere portando la sua arte sui vagoni della Cumana accompagnato sempre dalla sua compagna. La sua morte si inserisce nell’ambito delle azioni dimostrative per l’affermazione del predominio dei clan della zona, da un lato i Marino-Elia-Lepre, dall’altra i Ricci-Sarno. Dopo aver seguito diverse piste, gli agenti…
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13 aprile 2009 Napoli. Giovanni Tagliaferri, 21 anni, muore per una coltellata inflittagli in una aggressione scaturita per futili motivi.
Giovanni Tagliaferri muore, a soli 21 anni, il 13 aprile 2009, lunedì di Pasquetta, in via Cristoforo Colombo, nella zona del porto di Napoli. Sono le 22.30 circa, quando un amico in macchina con Giovanni fa dei complimenti ad una ragazza che in quel momento è sul marciapiede del porto e che, in compagnia del fidanzato e di altre due coppie di giovanissimi, è appena rientrata da una gita a Capri. Ne scaturisce una violenta lite, con reciproca aggressione, nel corso della quale il giovane Tagliaferri riporta diverse ferite, provocate da arma da taglio, una delle quali si è poi rilevata fatale. Viene colpita la radice della coscia sinistra recidendo…
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17 Gennaio 2009 NAPOLI. Ucciso Umberto Concilio, guardia giurata di 28 anni.
Umberto Concilio, vigilantes privato in servizio di controllo notturno presso negozi e istituti di credito nella zona del vecchio Tribunale di Napoli, è stato ucciso la notte del 17 gennaio 2009 dopo essere stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare, per le gravi ferite riportate in un agguato. Dopo i normali controlli, insieme ad un collega, mentre rientra in macchina, due persone a bordo di uno scooter, lo affiancano sparandogli. Otto colpi ammazzano sul colpo un vigilante, altri sei feriscono gravemente il suo collega. Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Articolo da La Stampa del 19 Gennaio 2009 LA VITTIMA UN GIOVANE DI 28 ANNI, E’ MORTO DOPO SEI ORE DI…