• 27 aprile 1982 Napoli. Aldo Iermano e Raffaele Delcogliano – vittime del terrorismo politico

    Il 27 aprile del 1982 Raffaele Delcogliano, assessore regionale al lavoro della Campania per la Democrazia Cristiana, viene assassinato insieme al suo autista Aldo Iermano. Raffaele Delcogliano è uno degli astri nascenti della politica beneventana, già consigliere comunale del capoluogo sannita. Siamo alla vigilia di una serie di iniziative regionali da intraprendere nel campo del lavoro e Delcogliano sembra con i suoi programmi essere l’uomo di punta di una serie di forti innovazioni. È il periodo del sequestro Cirillo. Una moto costringe l’auto blindata, guidata dal fedelissimo Aldo Iermano, sulla quale viaggia Delcogliano, a fermarsi. Siamo in pieno centro a Napoli, sotto la luce del sole e davanti a tantissimi…

  • 5 Giugno 1981 Napoli. Ucciso Agostino Battagli, appuntato del Corpo degli Agenti di Custodia

    Agostino Battagli è nato a Portici il 18 ottobre 1945. Giovanissimo, si è arruolato nel Corpo degli Agenti di Custodia. Ha seguito il corso di formazione presso la Scuola Militare Allievi Agenti di Custodia nella sua stessa città natale. Alla fine dell’addestramento, è stato assegnato alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale. Permanendo nel suo stato di servizio, ha raggiunto il grado di appuntato. Agostino Battagli, appuntato del corpo degli Agenti di Custodia presso la casa circondariale di Poggioreale, viene ucciso la mattina del 5 giugno 1981 da una serie di colpi di arma da fuoco sparati da tre killer mentre si trova all’interno di un negozio per acquistare della…

  • 14 Aprile 1981 Napoli. Ucciso Giuseppe Salvia, vicedirettore al carcere di Poggioreale.

    Vicedirettore dal 1976 al 1981 del Carcere di Poggioreale, Giuseppe Salvia all’età di 38 anni, viene trucidato in un barbaro agguato ordinato da Raffaele Cutolo, omicidio per il quale quest’ultimo, capo incontrastato della “Nuova camorra organizzata”, fu condannato all’ergastolo. Probabilmente a scatenare le ira del boss fu l’atteggiamento che Salvia ebbe al ritorno da un’udienza dibattimentale, il 7 novembre del 1980. Il vicedirettore pretese che il boss, al rientro in Poggioreale, fosse perquisito come da regolamento carcerario. Salvia, di ritorno a casa, in auto sulla Tangenziale di Napoli venne affiancato dai killer e ucciso, all’altezza dello svincolo dell’Arenella il 14 aprile 1981. In quel periodo a Poggioreale si era scatenata…

  • 27 Marzo 1981 Napoli. Uccisi l’Avv. Leopoldo (Dino) Gassani e il suo segretario Giuseppe (Pino) Grimaldi.

    Il 27 marzo 1981 l’avvocato Dino Gassani e il suo segretario Pino Grimaldi vengono uccisi con vari colpi di pistola da due sicari, nello studio dell’avvocato sito in Corso Vittorio Emanuele a Napoli. L’avvocato Gassani, originario del Salernitano, è impegnato nella difesa di Biagio Garzione, accusato di omicidio volontario insieme a noti esponenti della criminalità (NCO), fra i quali il famigerato Raffaele Catapano. Garzione era stato il telefonista dell’anonima sequestri che organizzò i rapimenti di due imprenditori napoletani Ambrosio e Amabile. Sebbene all’epoca non fosse stata ancora varata la legge sui collaboratori di giustizia, il codice penale già prevedeva sconti di pena per chi collaborava e così Gassani convinse Garzione…

  • 12 Marzo 1981 Napoli. Uccisi Mariano Mellone e Francesca Moccia. Vittime innocenti in una sparatoria tra clan rivali

    Mariano Mellone, 33 anni, marito amorevole, padre di una bambina di appena 1 anno, era andato in quell’autofficina per accelerare la riparazione della 500 della moglie e Francesca Moccia, di quasi cinquant’anni, madre di cinque figli, gestiva il negozio di frutta e verdura di fronte e in quel momento, insieme al marito, stava riportando all’interno del negozio le cassette della frutta esposte fuori. Erano le 14,15 del 12 marzo del 1981, in pieno centro di Napoli. Mariano e Francesca erano intenti a vivere la propria vita, si trovavano al posto giusto nel momento giusto. Poi sono arrivati loro, a viso scoperto, armati di mitra e pistole; volevano uccidere un malavitoso…

  • 11 Ottobre 1980 Napoli. Ucciso Ciro Rossetti, giovane operaio dell’AlfaSud

    L’11 ottobre del 1980 a San Giovanni a Teduccio, quartiere del napoletano, viene ucciso Ciro Rossetti, giovane operaio dell’Alfasud. Ciro si è recato a casa della madre con la moglie ed i suoi due figlioletti per assistere con i suoi parenti alla partita di qualificazione ai mondiali Italia-Lussemburgo. Secondo la ricostruzione della polizia, l’operaio, uditi alcuni spari, si sarebbe subito precipitato alla finestra. Passava di lì un’Alfasud con a bordo almeno 3 persone. Una di queste, con il braccio proteso fuori dal finestrino anteriore destro, impugnava una pistola da cui sarebbero stati esplosi almeno quattro colpi, a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, uno dei quali ha ferito all’anca Ciro…

  • 3 marzo 1980 Napoli. Michele Pecorilla, appuntato di Pubblica Sicurezza, 56 anni, ucciso nel negozio della moglie, durante una rapina.

    Michele Pecorilla, 55 anni, Appuntato Guardie di P.S. dal 1944, fu ucciso il 3 Marzo 1980 in un tentativo di rapina compiuto da due giovani criminali nel negozio della moglie a Napoli. L’appuntato Michele Pecorilla, in servizio presso il Commissariato di Secondigliano, sposato e padre di quattro figli, fuori servizio aiutava la moglie nel piccolo negozio di bigiotteria e gioielleria da lei aperto nel quartiere di Secondigliano. La sera del 3 Marzo, intorno alle 19 due giovani di circa 18 anni entrarono nel negozio fingendo di essere clienti poi estrassero le pistole, minacciando Pecorilla e la moglie. L’appuntato reagì cercando di estrarre a sua volta l’arma di ordinanza ma venne…

  • 4 Maggio 1977 Napoli. Pasquale Polverino, 23 anni, cameriere, viene ucciso durante una rapina nel ristorante in cui prestava servizio..

    Pasquale Polverino, 23 anni, è cameriere presso il ristorante “La Taverna del Ghiotto”, al Corso Vittorio Emanuele, Napoli. La sera del 4 maggio Pasquale sta mettendo a posto i tavoli, quando due uomini a volto scoperto entrano nel ristorante per rapinare i clienti e il proprietario. I due malviventi minacciano con un fucile a canne mozze sia Pasquale che il proprietario del locale e, proprio quando stanno avvicinandosi alla cassa per portare a termine la loro azione criminale, un complice fa irruzione nel locale invitando i due a scappare via velocemente perché sta arrivando qualcuno a disturbare la loro azione. È proprio in quel momento che dal fucile, puntato dietro…

  • 30 Ottobre 1975 Napoli. Ucciso il Vice Brigadiere Polizia di Stato Giovanni Pomponio

    Giovanni Pomponio nasce in provincia di Livorno ma cresce nel Napoletano. A 18 anni parte volontario per la campagna d’Africa. Rientrato in Italia viene decorato con la medaglia al merito di guerra. Nel 1942 si arruola nel corpo delle Guardie di P.S. e negli anni sessanta approda alla Polfer di Napoli dove si distingue per dedizione al servizio e operatività in numerose azioni. La mattina del 28 ottobre 1975, Giovanni Pomponio è di riposo settimanale, ma viene comandato a supporto dell’ufficio cassa presso la stazione centrale di Napoli. In quella giornata devono essere pagati gli stipendi per duemila dipendenti delle Ferrovie dello Stato, per un totale di circa mezzo miliardo…