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2 Gennaio 1984 Ottaviano (NA). Ucciso Silvio Iervolino, bambino di due anni e mezzo, colpito alla testa da proiettili diretti allo zio con cui stava giocando.
“Tre anni li avrebbe compiuti a maggio, ma la barbara legge della vendetta camorristica non risparmia la vita nemmeno ai bambini. Silvio Iervolino, due anni e mezzo, nipotino di un pregiudicato proposto per la sorveglianza speciale e noto come affiliato all’organizzazione criminale di Raffaele Cutolo, è stato trapassato dagli stessi proiettili che hanno gravemente ferito lo zio durante un agguato di clan avversari.” Fonte: Dal libro I boss della camorra di Bruno De Stefano Articolo del 3 Gennaio 1984 da archiviostorico.unita.it Gli assassini volevano colpire lo zio Agguato della camorra a Ottaviano, ucciso un bambino di due anni di Maddalena Tulanti La vittima designata, un esponente cutoliano,…
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7 Novembre 1980 Ottaviano (NA) Ucciso Domenico Beneventano, 32enne medico e consigliere comunale del Partito comunista.
Domenico Beneventano, “Mimmo”, consigliere comunale del Partito comunista a Ottaviano, ammazzato dalla camorra di Raffaele Cutolo la mattina del 7 novembre del 1980. Mimmo non si era piegato alla volontà criminale dei clan che volevano cementificare un territorio tra i più belli dell’intera Campania. È stato vittima della violenza camorristica in una stagione di morte e di terrore che la Nuova Camorra Organizzata aveva cominciato da qualche anno contro tutti coloro che non si asservivano al volere e al potere del capo indiscusso, Raffaele Cutolo. Aveva trentadue anni Mimmo quando è stato ammazzato. […] Faceva il medico di base a Ottaviano e il chirurgo presso l’ospedale San Gennaro di Napoli.…
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13 Settembre 1978 Ottaviano (NA) Ucciso Pasquale Cappuccio, avvocato e consigliere comunale.
Pasquale Cappuccio, avvocato e consigliere comunale nella Città di Ottaviano, viene ucciso il 13 settembre 1978 mentre si trova in auto con la moglie, Maria Grazia Iannitti, rimasta solo lievemente ferita. Per questo delitto saranno processati l’allora Sindaco di Ottaviano Salvatore La Marca, un suo parente, Luigi La Marca e il boss Raffaele Cutolo. Gli imputati sono stati in seguito prosciolti per insufficienza di prove, tuttavia si ritiene che l’omicidio di Pasquale sia stato proprio voluto per la sua ferma contrarietà a far concedere appalti comunali al clan di Cutolo. Due anni dopo, ancora ad Ottaviano e nuovamente per mano dei cutoliani, cadrà Domenico Beneventano. (Segue su: fondazionepolis.regione.campania.it ) …