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“Uomini soli. Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Attilio Bolzoni
Uomini soli Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di Attilio Bolzoni Ed. Melampo Li ho visti da vivi e li ho visti da morti. Ho conosciuto molti dei personaggi che hanno incrociato le loro esistenze tormentate, i pochi amici, i tanti nemici, il branco degli indifferenti. Prima di iniziare a scrivere, ho raccolto vecchie istruttorie e qualche sentenza. Ma poi ho provato un disagio profondo a leggere sempre gli stessi nomi, gli stessi mandanti delitto dopo delitto e strage dopo strage. Non sono arrivato in fondo. Non ce l’ho fatta. Sapevo già come finiva la storia di questi uomini soli. Articolo…
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Nel labirinto degli dei – Antonio Ingroia
Nel labirinto degli dei Storie di mafia e di antimafia di Antonio Ingroia Editore: Il Saggiatore, 2010 Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori.Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D’Amelio… Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.…
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L’agenda rossa di Paolo Borsellino – di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza
L’agenda rossa di Paolo Borsellino di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza Ed. Chiarelettere, 2007 Articolo da: chiarelettere.it Nel link potrete leggere la Prefazione al libro di Marco Travaglio. (http://issuu.com/chiarelettere) Nel quindicesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino (1992-2007), il libro di Giuseppe Lobianco e Sandra Rizza, con l’introduzione di Marco Travaglio. Con l’aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell’agenda scomparsa nell’attentato di via D’Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l’indagine sulla morte di Falcone. Qualcuno, subito dopo l’attentato, si affrettò a requisirla.…
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Lucca Sicula (AG). Il 17 Dicembre 1992 fu ucciso l’imprenditore Giuseppe Borsellino che stava collaborando per l’arresto degli assassini del figlio Paolo, ucciso il 21 Aprile 1992.
Giuseppe Borsellino era un imprenditore. Nacque da una famiglia di origine riberesi, poi trasferitasi stabilmente a Lucca Sicula. Cominciò a lavorare presto. Si sposò a 18 anni con Calogera Pagano, sua coetanea; con cui ebbe tre figli, Antonella, Paolo e Pasquale. Dopo vari lavori si dedicò alla sua definitiva attività di piccolo imprenditore-operaio di una piccola impresa di calcestruzzo che diresse assieme al figlio Paolo. Rifiutò qualsiasi tipo di compromesso o sottomissione al potere ed agli interessi mafiosi e perciò venne ucciso il 17 dicembre 1992 dopo aver rivelato alla magistratura i nomi dei mandanti e degli esecutori dell’omicidio del figlio Paolo (ucciso il 21 aprile 1992). Le sue dichiarazioni…