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TUTTI I TRENTENNI NAPOLETANI HANNO GLI OCCHI DI PASQUALE ROMANO di Amedeo Zeni
TUTTI I TRENTENNI NAPOLETANI HANNO GLI OCCHI DI PASQUALE ROMANO di Amedeo Zeni Camminare, uscire con la fidanzata, correre, morire. La camorra è il simbolo della libertà negata e delle opportunità contro la fame. Riflessione sui provvedimenti e su un ragazzo che non sorriderà più. Napoli è segmentata in differenti realtà culturali. Differenti contesti in cui la somministrazione dei beni è diversa per ogni tipologia sociale. Il famoso dualismo, che Amato Lamberti identificò, suddividendo Napoli in gente per bene e delinquenti, in bassi e piani alti, in onesti e sleali, in politici impegnati e in politici del “bla bla bla”, si ripresenta oggi a ricordarci che Napoli ha bisogno di…
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15 Ottobre 2012 Marianella (NA). Ucciso Pasquale (Lino) Romano, operaio di 30 anni. “Ucciso per errore”
“Pasquale “Lino” Romano dà un bacio a Rosanna, la sua futura sposa, scese da casa di lei per andare dagli amici per la partitella a calcetto. Il killer è appostato fuori al palazzo. È buio e piove a dirotto. Negli occhi solo odio. La pistola è carica. Il colpo è in canna. Lui è eccitato. Già sente l’odore del sangue. È sicuro che da quel cazzo di portone verrà fuori Domenico Gargiulo detto “sicc e Penniell”, un bastardo, un traditore, un “girato” che ha preferito fare armi e bagagli e vendersi alla fazione camorristica rivale. Il “tribunale della malavita” lo ha già condannato: è un morto che cammina. Il sicario…