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2 Luglio 1949 Palermo. Strage di Portella della Paglia (Monreale – PA): Perirono sotto i colpi della Banda Giuliano le guardie P.S.: Carmelo Agnone, Candeloro Catanese, Carmelo Lentini, Michele Marinaro e Quinto Reda.
Carmelo Agnone, Candeloro Catanese, Carmelo Lentini, Michele Marinaro e Quinto Reda, agenti della Polizia di Stato perirono nella strage di Portella della Paglia (Monreale PA) il 2 luglio del 1949. Erano in forza al Reparto Autonomo Guardie di P.S. presso l’ispettorato Generale di P.S. per la Sicilia e componenti del Nucleo Mobile di San Giuseppe Jato (PA), un avamposto istituito per la repressione del banditismo e la cattura della banda del famigerato Salvatore Giuliano. Verso le 20,30 del 2 luglio, a bordo di una camionetta Fiat 1100 il Commissario dr. Mariano Lando, 35 anni, funzionario dell’Ispettorato e le Guardie Carmelo Gucciardo, 24 anni, autista, Carmelo Agnone, 28 anni, Carmelo Lentini,…
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16 Dicembre 1948 Giardinello (PA). Ucciso in un agguato Giovanni Tasquier, 26 anni, Brigadiere di Pubblica Sicurezza presso la Questura di Palermo.
Giovanni Tasquier venne ucciso il 16 Novembre in un agguato della Banda Giuliano. Tasquier faceva parte di una pattuglia mista Polizia-Carabinieri. Giunti a Giardinello (PA) in località Ponte Nocella la jeep sulla quale viaggiavano il brigadiere Tasquier e i militari venne investita da raffiche di mitra esplose dai banditi in agguato. Tasquier rimase ucciso sul colpo mentre i tre carabinieri rimasero feriti. La Banda di Salvatore Giuliano, tra il 1943 ed il 1950 , si rese responsabile della morte di centinaia di persone e tra questi decine di appartenenti alle Forze dell’Ordine. Nel corso degli anni i banditi vennero arrestati dalla Forze di Polizia ( ed in seguito condannati a…
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24 novembre 1948 Montelepre (PA). In località Giardinello, Baldassare Maragioglio, 33 anni, Guardia di P.S., resta ucciso in uno scontro a fuoco con dei malviventi.
Baldassare Maragioglio, in forza al Raggruppamento di P.S. di Palermo, all’alba del 24 novembre, nell’ambito dei servizi predisposti per la cattura dei componenti della banda di Salvatore Giuliano, partecipava ad un rastrellamento in località “Giardinello”, nei pressi di Montelepre (PA), paese natale del bandito e principale teatro delle sue imprese. A un tratto, la squadriglia fu attaccata da alcuni malviventi che, appostati fra le rocce, esplosero contro agenti e carabinieri numerosi colpi di armi automatiche, ingaggiando un violentissimo conflitto a fuoco, che si protrasse per oltre un’ora. I rinforzi, immediatamente allertati via radio, giunsero sul posto quando già i banditi si erano dileguati, lasciando però sul terreno il cadavere di…
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14 Novembre 1948 Palermo. Gli agenti Aldo Archenti e Vittorio Baldari restano uccisi in uno scontro a fuoco contro dei banditi
Il vicebrigadiere Aldo Archenti e le guardie Vittorio Baldari e Luigi Iannotti, insieme ad un quarto agente, stavano facendo rientro alla propria caserma dopo essersi recati a Palermo per servizio, quando la loro jeep venne investita da raffiche di mitra sparate da alcuni banditi nascosti dietro i cespugli. Gli agenti si gettarono al riparo della vettura per potere rispondere al fuoco ma vennero colpiti alle spalle da altri banditi nascosti dietro ad altri cespugli. Il vicebrigadiere Archenti e la guardia Baldari rimasero uccisi sul colpo, mentre di Iannotti non è certo il decesso. Il quarto agente rimase illeso. La Banda di Salvatore Giuliano, tra il 1943 ed il 1950 ,…
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3 Settembre 1948 Partinico (PA). Uccisi Celestino Zappone, commissario PS, Antonio Di Salvo, capitano CC, e Nicola Messina, maresciallo CC, in un agguato della banda Giuliano.
Celestino Zappone, Commissario di Pubblica Sicurezza della Questura di Palermo, venne assassinato il 3 Settembre in un agguato compiuto in Via Finazzo a Partinico (PA) da parte di elementi della Banda Giuliano che scagliarono alcune granate contro il funzionario di Polizia e il capitano dei Carabinieri Antonio Di Salvo e il maresciallo dell’Arma Nicolò Messina che si trovavano con lui in quel momento. I tre membri delle Forze dell’Ordine, rimasti gravemente feriti, vennero finiti a colpi d’arma da fuoco dai banditi usciti allo scoperto. Centinaia di agenti di Polizia e carabinieri vennero inviati alla ricerca dei malviventi. Nel corso del rastrellamento il carabiniere Salvatore Marino rimase ucciso da una…
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3 settembre 1947 Rocca di Monreale (PA). Morirono, in una azione contro un pericoloso latitante, il carabiniere Biagio Frugarello, il Commissario aggiunto di P.S. Aurelio Spampinato e il Vice Commissario di P.S. Aurelio Rinaldi
La Questura di Palermo, d’intesa con la Tenenza dei Carabinieri, aveva condotto complesse indagini per la cattura di un pericoloso latitante. Avendo appreso che questi aveva preso dimora in un casolare isolato in una zona rurale compresa fra il Sanatorio “G. Ingrassia” e la Caserma del Centro Addestramento Reclute dell’Esercito “Ciro Scianna”, organizzarono un servizio di appostamento. Il commissario Aurelio Spampinato insieme al commissario Armando Rinaldi ed al carabiniere Biagio Frugarello, intorno alle 4,10 del mattino, a bordo di una camionetta si fermarono in una trazzera, nel luogo dove già un buon numero di carabinieri ed agenti aveva provveduto a circondare la casa sospetta. Improvvisamente i cani iniziarono a latrare…
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10 luglio 1945 San Giovanni a Teduccio (NA). ucciso Mattia Di Giacomo, 55 anni, guardia di P.S. durante un tentativo di rapina.
Di Giacomo Mattia, 55 anni, appuntato delle Guardie di P.S., il 10 Luglio 1945 a San Giovanni a Teduccio (NA) durante un conflitto a fuoco con un gruppo di rapinatori. L’appuntato Di Giacomo affrontò da solo un gruppo di malfattori che stava rapinando una tabaccheria, riuscendo a sventare l’assalto ma venendo colpito da numerosi colpi di arma da fuoco. Per tale eroico gesto venne insignito della Medaglia di Bronzo al V.M. alla memoria. Gli venne dedicata l’intitolazione della caserma sede del Compartimento Polizia Stradale di Napoli. Fonte: lista nominativa per il conferimento di onorificenze alla memoria del 15 settembre 1955 in sito intranet Infocamere; Memorie Storiche – Albo d’Oro dei…
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23 Febbraio 1889 Castelbuono (PA). Stanislao Rampolla, Delegato di Pubblica Sicurezza a Marineo aveva scoperto il malaffare ma non fu creduto. “Suicidio per mafia”
Stanislao Rampolla “Delegato di Pubblica Sicurezza a Marineo aveva scoperto il malaffare ma non fu creduto. Si tolse la vita nel febbraio 1889. La vedova denunciò con sobria fermezza la vicenda che riguardava il marito chiedendo a Crispi di «fare giustizia»” Articolo di La Sicilia del 15/02/2009 Il poliziotto «suicida per mafia» di Dino Paternostro «Quando un funzionario pubblico, dopo 40 anni d’intemerato servizio, pone termine in modo violento, malgrado i legami santi della famiglia, ai propri giorni – e ciò per motivi dipendenti dal suo ufficio – conviene ammettere che cause ben gravi abbiano potuto spingerlo a siffatto eccesso…», scrisse nel 1889 Giovannina Cirillo al ministro dell’Interno…