• 17 Novembre 1998 Palma di Montechiaro (AG) Ucciso Antonio Condello, 32 anni, agente penitenziario presso il carcere di Agrigento.

    Antonio Condello, Agente Scelto del Corpo di polizia penitenziaria – nato a Palma di Montechiaro (AG) il 28.4.1966, in servizio presso la Casa Circondariale di Agrigento. Il 17 novembre 1998, durante la notte, veniva ucciso a Palma di Montechiaro (AG), in una stradina che sbuca in una piazzola cieca, da ignoti con undici colpi di pistola. Ad oggi non risultano indagati del delitto né se ne conoscono le motivazioni. Nota da polizia-penitenziaria.it       Articolo del Corriere della Sera del 18 Novembre 1998 Ucciso agente custodia di Enzo Mignosi Agguato nell’ Agrigentino, per gli inquirenti e’ un giallo Si era presentato disarmato all’ incontro notturno con l’ assassino PALMA…

  • 23 Dicembre 1995 Trapani. Assassinato davanti a moglie e figlia, Giuseppe Montalto, Agente custodia all’Ucciardone di Palermo

    Giuseppe Montalto, Agente Scelto del Corpo di Polizia Penitenziaria – nato a Trapani il 14/05/1965 in servizio presso la Casa Circondariale di Palermo Ucciardone. Il 23 dicembre 1995, Contrada Palma (TP) mentre, in compagnia della moglie e della figlia, si accingeva a salire sulla propria autovettura, cadeva sotto numerosi colpi di fucile esplosi da due sicari travisati, appartenenti all’organizzazione criminosa “Cosa Nostra”. Riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno. In data 19.11.1997 gli è stata altresì conferita dallo stesso Dicastero la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria con la seguente motivazione: Preposto al servizio di sorveglianza di esponenti del clan mafioso denominato “Cosa Nostra”,…

  • 18 Novembre 1994 Taranto. Ucciso Carmelo Magli, Agente del Corpo di Polizia Penitenziaria.

    Carmelo Magli, agente del Corpo di Polizia Penitenziaria – nato a Francavilla Fontana (BR) il 04/03/1970 in servizio presso la Casa Circondariale di Taranto. Il 18 novembre 1994, a Taranto smontante dal turno di 16/24 nel percorrere con la propria autovettura il tragitto che l’avrebbe condotto a casa viene assassinato in un vile agguato perpetrato da appartenenti ad una associazione a delinquere di stampo mafioso. Carmelo Magli è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno e a lui è intitolato l’istituto penitenziario di Taranto. Nota da polizia-penitenziaria.it I tre responsabili dell’omicidio sono stati condannati all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Lecce.     Articolo dal…

  • 24 Marzo 1994 Gravina di Catania. Uccisione di Luigi Bodenza, 50 anni, assistente capo Polizia Penitenziaria

    Luigi Bodenza, nato ad Enna il 26/09/1944 in servizio presso la Casa Circondariale di Catania, fu ucciso il 24 marzo del 1994 a Gravina (CT) mentre stava tornando a casa dopo essere smontato dal servizio appena prestato, alla guida della propria auto; fu affiancato da un’altra autovettura al cui interno si trovavano due sicari che lo bersagliarono con numerosi colpi d’arma da fuoco. In seguito al pentimento del mandante e successivamente del killer si è saputo che Luigi Bodenza era stato assassinato per mandare un segnale alle “guardie carcerarie” affinché trattassero bene i detenuti al 41 bis. Bodenza fu ucciso per dare una dimostrazione di forza. Probabilmente fu scelto perché…

  • 8 Febbraio 1993 Torrette di mercogliano (AV). Ucciso Pasquale Campanello, 33 anni, Sovrintendente Casa Circondariale Poggioreale.

    Pasquale Campanello, Sovrintendente Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria – nato a Avellino il 14 novembre del 1960, in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. L’8 febbraio 1993, a Mercogliano (NA) viene assassinato da un gruppo di killer della camorra davanti la propria abitazione. Il Sovrintendente Campanello è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno. A Pasquale Campanello è intestata una targa in memoria presso la Sala Convegni dell’istituto penitenziario di Napoli Poggioreale. Nota di: polizia-penitenziaria.it     Articolo di La Stampa del 9 Febbraio 1993 Avellino, assassinata guardia carceraria di Mariella Cirillo Prestava servizio a Poggioreale, ha pagato con la morte…

  • 13 ottobre 1992 Porto Empedocle (AG) . Ucciso Pasquale Di Lorenzo, sovrintendente di Polizia Penitenziaria presso il carcere di Agrigento

      Pasquale Di Lorenzo era un sovrintendente di Polizia Penitenziaria, prestava servizio nel carcere di Agrigento e, in assenza del comandante, svolgeva le funzioni di reggente. Di Lorenzo era conosciuto come “persona dotata di forte carattere, non incline a compromessi e considerato dai detenuti un duro”, consapevole della delicatezza che il suo ruolo richiedeva in un istituto penitenziario con una forte presenza di detenuti per reati di mafia. Il 13 ottobre 1992 fu ucciso con quattro colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in campagna, in contrada Durruelli di Porto Empedocle, dove possedeva un appezzamento di terra. Il collaboratore di giustizia Alfonso Falzone, autoaccusatosi del delitto, al processo celebrato nel…

  • 7 Febbraio 1986 Brancaleone (RC). Assassinato Filippo Salsone, Maresciallo della Polizia Penitenziaria.

    Filippo Salsone Maresciallo del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Brancaleone (RC) il 28/05/1942 in servizio presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria. Il 7 febbraio 1986 a Brancaleone in provincia di Reggio Calabria mentre Filippo Salsone rincasava dall’abitazione dei propri genitori, alla guida della propria autovettura, unitamente alla famiglia, veniva fatto segno di un attentato mortale che, per dinamica e armi usate, richiama analoghe azioni di stampo mafioso. Nell’attentato rimaneva ferito il figlioletto di 10 anni. Nel corso delle successive indagini è emerso il chiaro stampo camorristico dell’omicidio. Il Maresciallo Filippo Salsone è stato riconosciuto “Vittima del dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno. Allo…

  • 2 Dicembre 1983 Napoli. Ucciso Antonio Cristiano, agente penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale di Poggio Reale

    Antonio Cristiano, agente del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Trentola Ducenta (CE) il 03/02/1956 in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il 2 dicembre 1983, nei pressi della propria abitazione, rimane vittima di un attentato ad opera di ignoti che, a bordo di una autovettura, sparano numerosi colpi di arma da fuoco. L’Agente Cristiano è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno. All’ingresso del corridoio dell’istituto penitenziario di Napoli Poggioreale è presente una targa in memoria dei caduti del Corpo con il nome dell’Agente Cristiano. Nota da  polizia-penitenziaria.it     Articolo di La Stampa del 3 Dicembre 1983 Il…

  • 11 Ottobre 1983 Carinola (CE). Ucciso Ignazio De Florio, 24 anni, agente di custodia del locale carcere, senza un motivo.

    Ignazio De Florio – nato a Apice (BN) il 13/02/1959 – era un Agente del Corpo degli Agenti di Custodia in servizio presso la Casa di Reclusione di Carinola (CE). L’11 ottobre 1983 veniva fatto segno di un attentato, riconducibile a fatti commessi per il perseguimento delle finalità delle associazioni di cui all’art.416/bis C.P., mentre ritornava a casa dopo essere smontato dal servizio. Prontamente soccorso, cessava di vivere durante il trasporto in Ospedale. Riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno.           Articolo dell’ 11 Ottobre 2011 da raffaelesardo.blogspot.com  IGNAZIO DE FLORIO, AGENTE DI CUSTODIA, UCCISO A CARINOLA L’11 OTTOBRE 1983, SENZA…

  • 5 Marzo 1983 Santa Maria Capua Vetere (CE) Ucciso Pasquale Mandato, maresciallo degli agenti di custodia presso il carcere locale.

    La mattina del 5 marzo 1983 il maresciallo degli agenti di custodia Pasquale Mandato, 53 anni, viene raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco mentre si sta recando a lavoro alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Viene soccorso prontamente dai suoi colleghi ma ciò nonostante muore poco il ricovero in ospedale. Il maresciallo aveva fatto in modo che alcuni camorristi non potessero beneficiare di “favori” che non spettavano loro e ciò ha scatenato la vendetta degli 8 Killer. A dargli il colpo di grazia è stato Michelangelo d’Agostino, poi diventato collaboratore di giustizia. Il 9 marzo 1983 i sindacati Cigl, Cisl e Uil organizzano uno sciopero contro…