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23 Luglio 1991 Prima strage di Racalmuto (AG). Ahmed Bizguirne, ambulante di 26 anni, vittima innocente di una guerra di mafia.
Ajmed Bizguirne, 26 anni, immigrato da Casablanca (Marocco), viveva in Sicilia, ad Aragona e per vivere faceva il venditore ambulante di tappeti. La sera del 23 luglio 1991 si trovava a Racalmuto (Agrigento), dove, nella piazza affollata del paese, sperava di fare qualche buon affare; sarà invece uno delle quattro vittime della strage che un commando mafioso, composto da sei killler, compie tra la folla in cerca di un riparo. Tratto dal libro Senza Storia di Alfonso Bugea e Elio di Bella Ajmed Bizguirne aveva attraversato il mare, come tanti, per sfuggire un destino di disperazione e di miseria nella sua Casablanca (Marocco), dove aveva studiato, ma…
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21 Settembre 1986 La Prima strage di Porto Empedocle. Restarono uccisi, vittime innocenti, il giovane Filippo Gebbia e Antonio Morreale
È la sera del 21 settembre del 1986. La gente passeggia lungo il corso principale di Porto Empedocle. Due passi, due chiacchiere, un gelato a chiudere una delle ultime sere d’estate. Le raffiche rabbiose dei kalashnikov, nell’oscurità di un blackout provocato, chiudono vite. La luce torna in paese, ma gli occhi di quanti giacciono a terra rimarranno per sempre spenti. Sei morti ammazzati, tra i quali due vittime innocenti: Antonio Morreale e Filippo Gebbia. Si consuma così, in pochi attimi, quella che nella storia criminale e mafiosa passa come la Prima strage di Porto Empedocle. È l’inizio della guerra tra Cosa Nostra e Stidda che lascerà sul campo centinaia di…