• 20 Agosto 2011 Rosarno (RC). Costretta a bere acido muriatico, Maria Concetta Cacciola, 31 anni. Testimone di giustizia perché voleva “una vita migliore” per i suoi tre figli.

    Questa storia non può essere riassunta in poche righe. Questa è la storia di Maria Concetta Cacciola, divisa tra famiglia e giustizia, tra i figli, tenuti ostaggio dai famigliari, ed il desiderio di dare loro un futuro migliore del suo. Scrive il giornalista Antonio Nicola Pezzuto nell’articolo conclusivo di questa scheda “Giustizia per Maria Concetta Cacciola: ultimo atto”: “Ci sono storie speciali che toccano il cuore e coinvolgono emotivamente anche chi le racconta: quella di Maria Concetta Cacciola è una di queste. Una storia simbolo di opposizione alla ‘ndrangheta sulla quale non deve mai calare l’oblio. Lo dobbiamo a Maria Concetta Cacciola, al suo coraggio, al suo esempio e alla…

  • 18 febbraio 1994 Rosarno (RC). Ucciso Mourou Sinan Kouakau, immigrato della Costa D’Avorio, bracciante agricolo, con un colpo di fucile.

    Mourou Sinan Kouakau era venuto in Italia per cercar fortuna, vi ha trovato invece la morte sotto i colpi dei sicari mandati da una qualche organizzazione criminale. Arrivato dalla Costa d’Avorio, fa il bracciante agricolo nelle campagne di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, raccoglie arance e ortaggi. La sera del 18 febbraio 1994 è ucciso con una fucilata in pieno petto esplosa da un calibro 12, mentre due immigrati del Burkina Faso che sono con lui – Bama Moussa, 29, e Homade Sare, 31 – restano lievemente feriti. Con la vittima abitavano in contrada Zippone, a Rosarno, in una casa diroccata dove hanno trovato precaria sistemazione una quindicina di…

  • 18 Marzo 1990 Rosarno (RC) Rapito Michele Arcangelo Tripodi, bambino di 12 anni. Il corpo ritrovato dopo 7 anni.

    Michele Arcangelo Tripodi, un bambino di 12 anni scomparso il 18 marzo del 1990 venne ritrovato dopo 7 anni, il 14 luglio 1997, in una fossa nelle campagne di Rosarno. La madre lo riconobbe dagli indumenti indossati. Il 26 novembre successivo venne ucciso anche il padre, Rocco Tripodi, commerciante all’ingrosso di agrumi, con precedenti penali in odor di mafia, ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza; con lui sarà ucciso anche un onesto commercialista, Ferdinando Barbalace, che si era fermato sul luogo dell’attentato pensando ad un incidente stradale. Sulla base delle indagini che hanno svolto i Carabinieri è emerso che il sequestro di Michele Tripodi, effettuato da alcuni affiliati alla ‘ndrangheta,…

  • 20 marzo 1981 Rosarno (RC). Annunziata Pesce, 30 anni, uccisa perché aveva una relazione con un carabiniere.

    Annunziata Pesce scompare da Rosarno (RC) il 20 marzo 1981. Omicidio di lupara bianca. Uccisa perché aveva una relazione con un carabiniere. Annunziata viene prelevata a forza da due persone mentre cammina nel viale principale, in pieno giorno. La caricano su un’auto: nessuno ne saprà più nulla. Il carabiniere è trasferito, la scomparsa della donna totalmente dimenticata. Fonte: vivi.libera.it     Fonte:  sdisonorate.it 1981 – Annunziata Pesce – Rosarno (RC) Trent’anni, figlia di Salvatore e nipote del boss Giuseppe Pesce, ad Annunziata capita la cosa peggiore: tradisce il marito, oltretutto con un carabiniere. È il 20 marzo del 1981 quando il marito ne denuncia la scomparsa. Per anni della donna…

  • 11 Giugno 1980 Rosarno (RC). Assassinato Giuseppe Valarioti, dirigente del PCI, il “più importante martire dell`antimafia calabrese, ben più che un politico onesto”.

    Giuseppe Valarioti viveva a Rosarno, in Calabria. Era un insegnante precario. Pensava che la politica e la cultura fossero strumenti per sconfiggere la ‘ndrangheta e offrire un’opportunità ai giovani del suo paese. È stato ucciso a trent’anni, la notte tra il 10 e l’11 giugno 1980, mentre usciva dalla cena con cui il Pci festeggiava la vittoria alle elezioni. È il primo omicidio politico in Calabria, quello che affossa il movimento anti ‘ndrangheta. È il battesimo di sangue della Santa, la nuova ‘ndrangheta, che cambia il destino della Calabria. Per sempre. Una vicenda giudiziaria lunga undici anni: testimonianze coraggiose e ritrattazioni repentine, un super pentito che parla e non viene…

  • 1 Settembre 1977 Rosarno (RC). Francesco Antonio Conte, 9 anni, Mario Alessio Conte e Maria Rosa Belloco: sterminata una famiglia per un contorto senso dell’onore.

    Francesco Antonio Conte, 9 anni, fu ucciso insieme al papà Mario Alessio e alla mamma Maria Rosa Belloco: una famiglia sterminata per un contorto senso dell’onore. Piana di Gioia Tauro (RC) 1 settembre 1977. La “regola” della ‘ndrangheta prevede che a custodire l’onore della famiglia debbano essere gli uomini, costi quel che costi. anche se il prezzo da pagare è la morte della propria compagna, della propria madre o sorella. È un prezzo che, soprattutto sulla Piana di Gioia Tauro, è stato pagato più e più volte. Sono morti così Mario Alessio Conte, Maria Rosa Belloco e il loro figlioletto Francesco Antonio Conte, di appena nove anni. Secondo la ricostruzione…