• 10 Ottobre 1989 Salerno. Scompare Donato Cappetta, 26 anni.

    Donato Cappetta è una delle tante vittime di cui non conosciamo la storia.   Fonte:  wikimafia.it Donato Cappetta (Acerno (SA),12 maggio 1963 – Salerno, 10 ottobre 1989) è una vittima di Camorra, di cui, tuttavia, non si hanno altre informazioni.     Fonte:  gazzettaufficiale.it Richiesta di dichiarazione di morte presunta Con Ordinanza del 23 maggio 2000 il presidente del Tribunale di Salerno, dott. Giovanni Leonardo Maffei, ha predisposto la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nei giornali 'Il Mattino' e 'La Repubblica', per due volte consecutive a distanza di dieci giorni, con invito a chiunque abbia notizia della persona scomparsa di Cappetta Donato nato ad Acerno (SA) il 12…

  • 30 Luglio 1986 Salerno. Ucciso Antonio Sabia, 26 anni, agricoltore, in un agguato ad un boss della camorra.

    Antonio Sabia, agricoltore di Salerno, fu ucciso il 30 Luglio 1986 in un agguato contro Vincenzo Marandino nella guerra di camorra tra gli uomini della Nco di Raffaele Cutolo e i membri della Nuova Famiglia. Fonte: centroimpastato.it       Articolo di La Repubblica del 14 Luglio 1987 SALERNO, 6 ORDINI DI CATTURA PER UNA FAIDA CAMORRISTICA SALERNO Sei ordini di cattura sono stati spiccati dalla Procura della Repubblica di Salerno per l’ agguato in cui persero la vita Vincenzo Marandino, boss legato alla Nco di Raffaele Cutolo, e l’agricoltore Antonio Sabia. Sono stati arrestati Giovanni Maiale, 34 anni; Luigi De Martino, 33 anni; Umberto Adinolfi, 33 anni; Raffaele Cosenza,…

  • 28 Luglio 1981 Salerno. Ucciso Antonio Caputo, 39 anni, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia.

    Antonio Caputo, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia in servizio presso la Casa circondariale di Salerno,  cade vittima di un agguato mentre rientra nella propria abitazione a Salerno. I killer attendono che Antonio parcheggi l’auto e al momento di chiudere la portiera gli sparano con fredda determinazione alle spalle. Nel corso delle sue mansioni carcerarie è possibile che il brigadiere sia entrato in contrasto con qualche “boss” che poi ha deciso di vendicarsi. Il 27 giugno 2013 la casa circondariale di Salerno è stata intitolata ad Antonio Caputo. Antonio Caputo è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della legge 466/1980 dal Ministero dell’interno. Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it       Articolo…