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5 aprile 1976 Palermo. Ucciso Salvatore Buscemi, 28 anni, non sottostava alle leggi della mafia.
Salvatore Buscemi, ventotto anni, venne ucciso dalla mafia a Palermo il 5 aprile del 1976. Il ragazzo venne “punito” per essersi introdotto nell’attività di contrabbando di sigarette senza affiliarsi a nessuna delle cosche mafiose che controllavano all’epoca questa attività. Si trovava in un locale con uno dei suoi fratelli quando due uomini incappucciati entrarono e gli spararono. Lascia moglie e quattro figli. Sua sorella Michela, fu tra le poche donne a costituirsi parte civile nel Maxi Processo. Fonte: vivi.libera.it Fonte: iltarlopress.it Articolo del 1 Settembre 2015 Incontro con Michela Buscemi, la donna audace che sfidò la mafia di Serena Saputo Ventinove anni sono passati da quel giorno…