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26 Novembre 1990 San Ferdinando (RC). Ucciso Ferdinando Barbalace, 42 anni, per non lasciare testimoni. Si era fermato pensando di soccorrere una vittima di un incidente stradale.
San Ferdinando (RC), 26 novembre 1990. Viene ucciso il commercialista Ferdinando Barbalace, 42 anni. Si era fermato a soccorrere quello che pensava fosse la vittima di un incidente stradale. Ma i killer appostati per uccidere Rocco Tripodi, appena assassinato, gli hanno lasciato il tempo appena di girare le spalle. Ucciso per non lasciare testimoni. Ringraziamo gli AmiciDiLiberaCaravaggio (amicidilibera.blogspot.it) per il prezioso aiuto nella ricerca di nomi e storie delle vittime innocenti delle mafie. Articolo di La Repubblica del 27 Novembre 1990 AMMAZZATI A COLPI DI LUPARA di Filippo Veltri GIOIA TAURO Una stradina negli agrumeti già stracarichi di frutti nella piana di Gioia Tauro, una curva…
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4 Novembre 1983 San Ferdinando (RC). Uccisi Domenico Cannatà, bambino di 10 anni, e Serafino Trifarò, 15 anni, solo per inviare un messaggio al padre di uno dei due ragazzi.
Domenico Cannatà, undici anni ucciso insieme a Serafino Trifarò, 14 anni in un agguato a San Ferdinando, centro agricolo della Piana di Gioia Tauro, la sera del 4 novembre 1983. I due sono rimasti coinvolti in una sparatoria avvenuta davanti a un locale. Secondo la ricostruzione della sparatoria, l’obiettivo dei sicari, i quali hanno sparato da una macchina in corsa numerosi colpi di pistola e di fucile da caccia caricato a pallettoni, era il padre del piccolo Domenico Cannatà, Vincenzo, di 39 anni, pregiudicato, schedato come mafioso. Vincenzo si trovava accanto al figlio e al ragazzo Serafino Trifarò. I due ragazzi sono stati colpiti al petto e alla testa da…