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2 giugno 2018 San Calogero (VV). Soumaila Sacko, immigrato regolare del Mali, 29 anni, sindacalista, è stato ucciso da un colpo di fucile alla testa.
Soumaila Sacko, immigrato regolare del Mali, 29 anni, sindacalista, è stato ucciso da un pallettone sparato da un fucile che lo ha centrato alla testa, mentre con due amici, del Mali come lui, era andato a raccogliere alcune lamiere per la loro baracca. La testimonianza di uno dei due amici, ferito ad una gamba: “Servivano delle lamiere e siamo andati in quella fabbrica. Siamo partiti a piedi dalla tendopoli e giunti sul posto avevamo fatto in tempo a recuperare tre lamiere quando qualcuno è arrivato a bordo di una Fiat Panda vecchio modello e ci ha sparato addosso, Sacko è caduto colpito alla testa. Io ho sentito un bruciore alla…
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29 Dicembre 2007 Orgosolo (NU). Ucciso in un agguato Peppino Marotto, sindacalista, poeta, scrittore e cantante
Peppino Marotto, 82 anni, sindacalista, poeta, scrittore e cantante, conosciuto e amato in tutta la Sardegna, membro fondatore dei Tenores Supramonte di Orgosolo, è stato ucciso il 29 Dicembre del 2007 in un agguato ad Orgosolo (NU) mentre, intorno alle 10.30, come d’abitudine, comprava i giornali all’edicola del paese in pieno centro, in Corso Garibaldi: sei colpi di pistola lo hanno raggiunto alla schiena e per lui non c’è stato più niente da fare. Articolo di Quotidiano.net del 29/12/2007 Ucciso in un agguato Peppino Marotto Il sindacalista appassionato di poesia Si è spenta una delle voci più importanti della Barbagia. Peppino Marotto, sindacalista, poeta, scrittore e cantante, conosciuto e…
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18 Febbraio 2002 Casal Del Principe (CE). Uccisione del sindacalista Federico Del Prete
Aveva denunciato l’abusivismo e il racket nei mercati di Napoli e Caserta ma le sue battaglie per la legalità gli costarono la vita. Il 18 febbraio del 2002, a Casal di Principe, Federico Del Prete, sindacalista dello “Snaa” (un sindacato dei commercianti ambulanti), fu ucciso con sei colpi di pistola dai sicari del clan dei Casalesi. Il nono anniversario dell’assassinio di Del Prete è stato ricordato nella sede della Fondazione Polis (Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti di Criminalità e beni Confiscati) e Gennaro, figlio di Del Prete, ha affermato quanto segue: «Stamattina sono andato in una scuola di Mondragone e mi sono accorto che gli insegnanti e…
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8 Ottobre 1998 Caccamo (PA) Ucciso il sindacalista Domenico (Mico) Geraci.
Domenico Geraci, detto Mico, sindacalista della Uil, venne ucciso l’8 ottobre del 1998 a Caccamo, una cittadina in provincia di Palermo definita da Giovanni Falcone “la Svizzera della mafia”. Il suo omicidio resta ancora avvolto nel mistero e senza responsabili, anche se il capomafia di Caccamo, Nino Giuffrè, collaboratore di giustizia, ha dichiarato ai magistrati che la condanna a morte sarebbe stata decisa perché Domenico Geraci aveva girato le spalle alla vecchia Dc, avvicinandosi al centrosinistra, in particolare al deputato diessino Beppe Lumia.Il pentito ha rivelato nell’ottobre 2002 particolari sul delitto, e i magistrati riaprirono le indagini iscrivendo nel registro degli indagati i nomi di Bernardo Provenzano e Benedetto Spera.…
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4 Febbraio 1995 Corsico (MI) – Ucciso Pietro Sanua, 47 anni, commerciante di frutta e verdura ai mercati e Presidente Provinciale Associazione Nazionale Venditori ambulanti.
Pietro Sanua, 47 anni, nato in provincia di Potenza, è stato ucciso a Corsico (MI), dove si era trasferito all’età di dodici anni, con un colpo di lupara, il 4 febbraio del 1995. Era in auto con il figlio Lorenzo, allora ventenne, e si stava recando ad aprire il suo banco di frutta e verdura. Era dirigente dell’Anva di Milano, l’associazione nazionale venditori ambulanti affiliata a Confesercenti ed aveva fondato Sos impresa, un’organizzazione nata per tutelare il lavoro degli ambulanti. “Un impegno che lo portava a contatto con le logiche poche limpide dei mercati itineranti. E non mercati qualunque. Pietro Sanua era il fiduciario di quelli di Buccinasco, Corsico e…
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13 Giugno 1991 Catania. Uccisione di Vincenzo Leonardi, rappresentante sindacale del consorzio agro – alimentare.
Vincenzo Leonardi era presidente di una cooperativa (la “Trinacria”, aderente alla Federmercati) che operava all’interno del mercato ortofrutticolo della città di Catania e, soprattutto, era un rappresentante sindacale. Fu ucciso il 13 giugno del 1991. Fonte: vivi.libera.it Fonte: Centro siciliano di documentazione G. Impastato Lavorava al mercato ortofrutticolo ed era titolare di un’impresa di trasporti. Fonte: Fondazione Cipriani A Catania, viene ucciso Vincenzo Leonardi, rappresentante sindacale del consorzio agro – alimentare. Tratto dal blog di Sebastiano Gulisano Il vizio della memoria “Consorzio a delinquere” Un altro morto Nei giorni delle mazzette, i carabinieri rispolverano un dossier vecchio di due anni e mezzo prima, quello…
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11 agosto 1981 Spezzano Sila (CS). Assassinato Salvatore Serpa, 27 anni, funzionario CGIL, per vendetta trasversale.
Salvatore Serpa, sindacalista della CGIL, di 27 anni, merita di essere ricordato. Di provenienza da una famiglia dell’omonimo clan paolano, da giovanissimo mostrava interesse per la politica e la volontà di staccarsi dalle tradizioni del clan di appartenenza. Ed infatti Salvatore (Tuturu) dopo una esperienza nella nascente “Servire il Popolo”, scelse di aderire al Pci e poi alla fine degli anni 70, anche per staccarsi più decisamente dal contesto di origine e dalla guerra tra clan scoppiata a Paola e sul Tirreno in quell’epoca, decise di andare a continuare la sua esperienza politica nella Fillea Cgil di Cosenza. Ma non fu sufficiente. L’11 agosto del 1981, nel corso di quella…
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25 luglio 1980 Villa Literno (CE). Muore in ospedale Tammaro Cirillo, delegato CGIL, ferito gravemente presso il cantiere in cui lavorava, dopo 21 giorni di agonia.
Tammaro Cirillo, sindacalista della Fillea CGIL, operaio edile che si batteva sui cantieri in costruzione per i diritti dei lavoratori. Voleva che gli operai potessero lavorare in condizioni di sicurezza, che avessero diritto a mangiare in un luogo adeguato e non in mezzo alla polvere delle costruzioni, che potessero ricevere il pagamento delle ore di straordinario e che fossero “regolarizzati”. Chiedeva, insomma, che ci fossero delle regole in una realtà, quella campana del 1980, in cui la camorra gestiva la maggior parte degli appalti pubblici e dirigeva i più grandi cantieri della regione. Aveva un potere enorme la camorra, perché era “proprietaria del lavoro”. “Da oggi niente più cottimismo”, gridò…
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30 Agosto 1978 Pagani (SA) ucciso Antonio Esposito Ferraioli Sindacalista, 27 anni
Antonio Esposito Ferraioli lavorava come chef nelle cucine della Fatme-Ericsson a Pagani. Ferraioli era anche un sindacalista che denunciava la gestione di subforniture – aveva scoperto tra le altre cose un mercato parallelo di macellazione non regolare – e organizzava l’attività politica in fabbrica. Antonio era inoltre riuscito ad ottenere che i titolari dello stabilimento pagassero la tredicesima anche ai dipendenti della mensa, ma proprio per questo era stato avvertito di non recare troppo fastidio in futuro. Il 30 agosto 1978 Antonio paga con la vita il suo impegno. A soli 27 anni un commando di camorristi lo raggiunge mentre si trova in auto. L’omicidio di Antonio Esposito Ferraioli, secondo…
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24 dicembre 1976 Bagheria (PA). Assassinato Agostino Aiello, Segretario della Camera del lavoro.
Agostino Aiello, 24/12/1976. Segretario negli anni cinquanta della Camera del lavoro di Bagheria (Pa). Fonte: rassegna.it La sera del 24 dicembre 1976 – racconta un comunicato della CGIL – Agostino Aiello, segretario della Camera del Lavoro di Bagheria negli anni ’50, venne barbaramente assassinato. Fu ucciso mentre, intorno alle 21,00 stava rientrando nella propria casa in via Amerigo Vespucci alle spalle della scuola ‘G.Cirincione’. Aveva in mano una semplice busta di plastica con l’occorrente per la barba, lamette e crema: probabilmente gli assassini pensavano che portasse in quel sacchetto l’incasso della giornata. Fonte: timesicilia.it Fonte: bagherianews.com Articolo del 8 gennaio 2016 Agostino Aiello, nel 95° anniversario…