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11 Aprile 1990 Opera (MI). Ucciso Umberto Mormile, assistente carcerario. Ucciso perché non rivelasse ciò che accadeva nelle carceri.
Umberto Mormile, educatore carcerario, fu ucciso a Lodi l’11 aprile del 1990. Fu ucciso con sei colpi di pistola da un killer su una Honda 600 che lo affiancò mentre era in colonna, all’altezza di Carpiano, a bordo della sua auto e si stava recando verso il carcere di Opera. La sentenza definitiva del processo per il suo omicidio determinò la condanna del boss Domenico Papalia in qualità di mandante e di Antonio Schettini in qualità di esecutore materiale, ma durante le indagini emersero evidenti tentativi di depistare l’inchiesta. Dalle dichiarazioni di chi conduceva la moto, pentitosi, emerge il vero movente dell’omicidio: “…Mormile aveva raccontato che Domenico Papalia, allorché era…