• 21 settembre 1997 Palma di Montechiaro (AG). Assassinato Giovanni Fazio, 36 anni, vigile urbano. Dalle dichiarazioni di un pentito, ucciso per la sua onestà.

    GIOVANNI FAZIO – PALMA DI MONTECHIARO (AG) È la notte tra il 20 e il 21 settembre 1997, Giovanni Fazio, 36 anni, sta tornando a casa, dopo aver terminato il suo turno di servizio. Verso mezzanotte, cade vittima di un agguato di stile mafioso; non appena sceso dalla propria automobile viene raggiunto al torace da due colpi di pistola di grosso calibro. Prima di fuggire il killer ruba anche la pistola d’ordinanza di Giovanni. Per molti anni, fino al 2010, rimane sconosciuto il movente, fino a che il collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati, nel corso delle sue testimonianze, dichiara che Giovanni Fazio era stato eliminato perché onesto. Gli inquirenti…

  • 27 Luglio 1993 Milano. Strage di Via Palestro. Restano uccisi Driss Moussafir, Alessandro Ferrari, Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno. Un cittadino marocchino, tre Vigili del Fuoco e un Vigile urbano: cinque vittime innocenti.

    Strage di Via Palestro. Restano uccisi Alessandro Ferrari, Sergio Pasotto, Carlo La Catena, Stefano Picerno e Moussafir Driss. Un vigile urbano, tre Vigili del Fuoco e un cittadino marocchino. La strage di via Palestro è stato un attentato dinamitardo avvenuto la sera del 27 luglio 1993 tramite l’esplosione di un’autobomba in via Palestro a Milano, presso la Galleria d’arte moderna e il Padiglione di arte contemporanea. La sera del 27 luglio l’agente di Polizia Locale Alessandro Ferrari notò la presenza di una Fiat Uno (che risulterà poi rubata qualche ora prima) parcheggiata in via Palestro, di fronte al Padiglione di arte contemporanea, da cui fuoriusciva un fumo biancastro e quindi richiese l’intervento…

  • 16 Aprile 1993 Reggio Calabria. Ucciso Giuseppe Marino, Vigile Urbano di 42 anni.

    Il 16 aprile 1993 il vigile urbano Giuseppe Marino viene ucciso a Reggio Calabria nei pressi della Villa Comunale mentre sta verificando il rispetto dell’ordinanza comunale che vieta il transito e la sosta di automobili e motocicli lungo il Corso Garibaldi. Sposato e padre di due bambine, Giuseppe Marino aveva 43 anni. Del suo omicidio si è autoaccusato il pentito Calabrò. Fonte: stopndrangheta.it           Articolo da LA STAMPA del 17 Aprile 1993 Multa un’auto in divieto, ucciso Vigile urbano a Reggio Calabria, ferito collega  di Diego Minuti Scene da Far West in centro: fuoco sugli agenti mentre arriva il carro-attrezzi REGGIO CALABRIA Si può morire per…

  • 4 Settembre 1990 Calanna (RC). Ucciso Angelo Versaci, vigile urbano di 43 anni.

    […] Un vigile urbano viene ammazzato anche a Calanna, un piccolo comune aspromontano a due passi dalla città di Reggio Calabria. È la sera del 4 settembre 1990 e Angelo Versaci, quarantatre anni, dopo avere passato il pomeriggio con la moglie Annamaria Catalano, dipendente dell’ufficio postale, torna in paese. Ha voglia di spensieratezza, va al bar dove ci sono gli amici. Gioca al biliardo, poi ne approfitta per una partita a carte come spesso si fa nei paesi. All’ora di cena torna verso casa. suona il citofono, Annamaria gli risponde, va ad aprire. Proprio in quel momento un killer si avvicina e gli spara contro tre colpi di fucile: uno…

  • 28 febbraio 1985 Reggio Calabria. Ucciso Giuseppe Macheda, vigile urbano di 30 anni.

    Giuseppe Macheda faceva parte di una squadra che – sotto la guida del pretore Angelo Giorgianni – si occupava di combattere l’abusivismo edilizio. Gli sparano un colpo di fucile alle spalle nella notte mentre fa ritorno a casa. La sera prima gli avevano incendiato l’auto. Due sere prima a prendere fuoco era stata l’auto di un altro componente della squadra. La squadra antiabusivismo nelle settimane precedenti aveva sequestrato numerosi immobili e fatto arrestare molte persone. Fonte: “Dimenticati” di Danilo Chirico e Alessio Magro       Articolo di La Repubblica del 6.10.1987 IL VIGILE FU UCCISO DALLA MAFIA DEGLI ABUSI EDILIZI REGGIO CALABRIA Tre persone hanno ricevuto un mandato di…

  • 26 Settembre 1978 Bolognetta (PA). Ucciso Salvatore Castelbuono. Vigile Urbano. Collaborava con i carabinieri di Bolognetta e il Reparto Operativo dell’Arma di Palermo nelle operazioni di ricerca dei latitanti corleonesi.

    Salvatore Castelbuono, meglio conosciuto come Totò, vigile urbano di Bolognetta (PA), padre di 4 figli, il 26 settembre 1978 venne colpito a morte con 5 colpi di pistola p38 all’interno della sua autovettura in territorio del Comune di Villafrati, al confine con quello di Bolognetta, a una quindicina di chilometri da Palermo. Indossava la propria divisa. “Era uomo che credeva nella legalità nel rispetto delle istituzioni e delle leggi, infatti, per l’attaccamento al genere di servizio che egli espletava, era strettamente legato ai carabinieri di Bolognetta e anche ai militari dell’ Arma di Palermo del reparto di polizia giudiziaria. Proprio a questi ultimi non aveva esitato a fornire preziose informazioni…