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28 gennaio 1988 Sarno (SA). Ucciso Aniello Cordasco, imprenditore edile, per essersi opposto a richieste estorsive
Aniello Cordasco era un costruttore edile, fu assassinato a Sarno, in provincia di Salerno, il 28 gennaio del 1988. Nel 1992 il pentito di camorra Pasquale Galasso rivelò di essere stato il mandante dell’omicidio dell’imprenditore. Per anni, infatti, le indagini furono indirizzate sulla pista del movente passionale. In realtà, Aniello si era opposto alle richieste estorsive: questo il motivo della “punizione”. Fonte: memoriaeimpegno.it Ringraziamo amicidilibera.blogspot.com per l’aiuto nella ricerca di nomi e storie da non dimenticare Fonte: adnkronos.com Articolo del 25 novembre 1998 FORLEO: ASSOLTO VICEQUESTORE, ACCUSATO DI DEPISTAGGIO IN OMICIDIO Dopo 6 anni, riconosciuta dal Tribunale innocenza Giuseppe Arace Salerno, 25 nov. – (Adnkronos) – Accusato…
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28 Ottobre 1987 Avola (SR). Muore dilaniato da una bomba Paolo Svezia, 53 anni, guardiano notturno in una ditta i cui proprietari si erano rifiutati di pagare il pizzo.
Paolo Svezia era il custode notturno di uno stabilimento che si occupava di trasformazione degli agrumi ad Avola. 53 anni, morì dilaniato da una esplosione di 20 chili di dinamite che distrussero un’intera ala dello stabilimento. Un’altra carica di ulteriori 20 chili piazzata a ridosso di una trave portante non esplose. A scoprire l’attentato fu uno dei titolari dell’azienda “Fratelli Fugali Srl”, Sebastiano Fugali, giunto in contrada Zagaria, a 3 km dal paese, intorno alle 8.00 del mattino del 29 ottobre. Lo stabilimento era stato da poco ultimato e non aveva ancora avviato la propria attività. Paolo Svezia al momento dell’esplosione si trovava quasi certamente dentro il suo alloggio, nell’ala…
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14 settembre 1986 Marineo (PA). Assassinato Giovanni Villafrati, imprenditore di 54 anni, vittima del racket delle estorsioni
Giovanni Villafrati, imprenditore edile di 54 anni, si era rifiutato di pagare tangenti in cambio di «protezione». Il costruttore è stato assassinato con un colpo di pistola in piena fronte da due killer che l’avevano seguito mentre, con la propria auto, era di ritorno da un incontro d’affari. Giovanni Villafrati era molto stimato. Aveva vinto alcuni appalti per la costruzione di opere pubbliche ed eseguiva lavori per conto dell’Azienda municipale del gas di Palermo. Già quattro anni prima era sfuggito ad un attentato: due candelotti di dinamite furono collegati al congegno di accensione dell’auto del costruttore; fortunatamente la vettura non si mise in moto perché si era staccato un filo…
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4 Luglio 1986 Torre Annunziata (NA). Ucciso Luigi Staiano, giovane imprenditore, titolare di una impresa di costruzioni. Vittima del racket.
Luigi Staiano, giovane imprenditore edile di Torre Annunziata (NA), venne ucciso il 4 luglio 1986, quando aveva 35 anni, mentre andava dal fruttivendolo. A sparare due giovani su una moto, i volti coperti dai caschi. Luigi Staiano era sposato, padre di una bambina che all’epoca aveva tre anni. Fu il primo che ebbe il coraggio di dire no alla camorra delle estorsioni presentando denuncia in Questura. La storia di Luigi Staiano è raccontate nel libro di Emanuele Boccianti e Sabrina Ramacci “Italia giallo e nera” edito da Newton Compton nel 2013. La vicenda di Luigi è anche ricordata nel “Dizionario Enciclopedico delle Mafie in Italia” pubblicato da Castelvecchi nel 2013.…
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13 Maggio 1986 Palermo. Uccisione di Francesco Paolo Semilia, imprenditore edile
Nel pomeriggio del 13 maggio 1986 due killer hanno massacrato a pistolettate l’imprenditore edile Francesco Paolo Semilia, 47 anni, che con il padre Antonino ed i fratelli maggiori Ottavio e Michele apparteneva al gruppo di testa dei costruttori palermitani. Un altro imprenditore di Palermo assassinato dalla mafia delle tangenti. I Semilia hanno innalzato numerosi tra i più eleganti e vasti edifici della città in quasi 40 anni di un’attività che mai ha dato adito a dubbi ed insinuazioni. Francesco Paolo Semilia è giunto in cantiere verso le 15,30 con la sua Renault-4 che utilizzava giornalmente. Appresso a lui due giovani su una Ritmo bianca che, scesi, gli hanno domandato: «È…
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4 aprile 1986 Palermo. Assassinato Rosolino Abisso, commerciante di 34 anni. Vittima del racket delle estorsioni.
ROSOLINO ABISSO (4 aprile 1986) Commerciante di mobili, trentaquattrenne, è ucciso a Palermo il 4 aprile 1986 in un agguato dalle modalità mafiose, mentre sta rincasando. Nove anni prima era stato assassinato suo padre, mediatore nel ramo delle aree edificabili, ma sono due delitti più recenti a suggerire agli inquirenti la pista delle tangenti e del totoscommesse: gli omicidi nel gennaio precedente, di Paolo Bottone e di Francesco Paolo Alfano. Giocavano a calcetto nella stessa squadra. Fonte: O.S.L. Osservatorio per la legalità e la sicurezza Fonte: archivio.unita.news Articolo del 16 settembre 1986 Palermo, la mafia uccide un piccolo appaltatore di Gino Brancato PALERMO — Ce un’altra vittima…
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19 Gennaio 1986 Palermo, omicidio dell’imprenditore Paolo Bottone, 26 anni
Paolo Bottone era titolare insieme al padre dell’ISAVIA, una ditta di manutenzioni industriali. Probabilmente il delitto è dovuto al rifiuto di pagare il pizzo. Negli anni ’80 a Palermo e provincia sono stati uccisi molti imprenditori, in maggioranza per conflitti interni al mondo mafioso. Alcuni imprenditori sono stati assassinati perché si opponevano alle richieste dei mafiosi o si scontravano con i loro interessi. Fonte: C.tro di documentasione G. Impastato Articolo di Repubblica del 7 Febbraio 1987 DIVENTA DETECTIVE PER CATTURARE I KILLER DEL FIGLIO di Giuseppe Cerasa PALERMO A cinquantasette anni si è trasformato in detective per dare la caccia agli assassini di suo figlio. Ha raccolto indizi, ha…
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26 Giugno 1985 Casapesenna (CE). Ucciso dalla camorra Mario Diana, imprenditore di 49 anni. Volevano impadronirsi della sua azienda.
Mario Diana, imprenditore 49enne del settore trasporti, viene ucciso con due colpi di fucile la mattina del 26 giugno 1985 a Casapesenna. Mario si trova fuori dal bar “Oreste” quando due uomini gli si avvicinano e, dopo averlo chiamato per nome, gli sparano contro. L’uomo è raggiunto da un primo colpo di fucile al torace: poi uno dei due killer gli si avvicina e gli spara un colpo alla tempia. Mario muore sul colpo; lascia la moglie Antonietta e 4 figli. Solo vent’anni dopo si è riusciti a dare un nome ai colpevoli di questo efferato omicidio: si tratta di Giuseppe Quadrano, già in carcere per l’uccisione di Don Peppe…
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14 Giugno 1985 Avola (SR). Ucciso l’imprenditore Giuseppe Spada, 47 anni
Giuseppe Spada, 47 anni, imprenditore. Giuseppe Spada, titolare di una piccola azienda di agrumi, sposato, 3 figli, ucciso al volante della sua Regata con 3 colpi di pistola da un killer che apre il fuoco dal sellino di una moto guidata da un complice. fonte: iononvidimentico A Giuseppe Spada è dedicata l’associazione antiracket di Avola: Associazione Vittime della Mafia e della Criminalità Giuseppe Spada
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4 Maggio 1985 Taurianova (RC). Ucciso Antonino Vicari, giovane imprenditore di 30 anni. Vittima del racket
Antonino Vicari, 30 anni, sposato con due figli, onesto cittadino di Taurianova, grosso centro della Piana di Gioia Tauro, aveva da poco costituito con i fratelli una ditta per la vendita di materiale edilizio. Era il risultato di tantissimi sacrifici, di un lavoro duro di molti anni. Dapprima i fratelli Vicari avevano infatti aperto un negozio, poi, fuori paese, costruito un capannone-deposito di articoli sanitari. Ma la tranquillità era finita presto. Erano iniziate le richieste estorsive e, subito dopo i dinieghi, gli atti intimidatori. Gli avevano rubato un autocarro carico di materiale edile, avevano esploso colpi di pistola contro il suo negozio. Ma lui ed i suoi fratelli non si…