• 19 luglio 1992 Siderno (RC). Ucciso Vincenzo Costa, 43 anni, commerciante ambulante

    Vincenzo Costa nasce a Siderno (RC) il 27 gennaio 1949. Ultimo di nove figli, cresce a Siderno dove inizia l’attività di carrozziere. Apre un’officina a Roccella Jonica che porterà avanti per tutta la sua vita. Nei primi anni Ottanta avvia sotta la propria abitazione una fabbrica di bibite gassate. La domenica del 19 luglio 1992 Vincenzo Costa viene assassinato a Siderno a bordo della sua motoape, utilizzata per la vendita delle bibite. Sono anni in cui una violenta faida si scatena per le strade del paese. Aveva quattro figli e la moglie era in attesa della sua unica bambina. Fonte:  vivi.libera.it                

  • 6 agosto 1991 Serrata (RC). Viene ucciso Domenico Randò, vittima innocente della faida di Laureana di Borrello.

    1991 Domenico Randò – Serrata (RC) – 6 agosto 1991 vivi.libera.it   Domenico Randò è una delle tante vittime di cui non abbiamo trovato alcuna notizia, né online e neppure nei libri a ns. disposizione, ma che è nominato nelle liste, principalmente dell’associazione Libera, come vittima innocente.       Fonte: it.wikipedia.org Il 6 agosto 1991 viene ucciso a Serrata Domenico Randò mentre Antonio Albanese riesce a salvarsi. Faida di Laureana di Borrello La faida di Laureana di Borrello è una faida scoppiata tra le ‘ndrine degli Albanese-Cutellè-Tassone e i Ferrentino-Chindamo-Lamari-D’Agostino a Laureana di Borrello in provincia di Reggio Calabria. Le indagini sono state aiutate dalla collaborazione di Annunziato Raso,…

  • 31 Marzo 1991 Siderno (RC). Ucciso Andrea Muià, ragazzo di 16 anni. Vittima di una faida tra famiglie rivali.

    La mafia non si ferma nemmeno il giorno di Pasqua. Era il 31 marzo del 1991 e Andrea Muià, un ragazzo di 16 anni, era in sella al suo motorino quando fu ucciso spietatamente con due colpi di fucile caricato a pallettoni che lo raggiunsero alla testa. Vittima di una faida tra famiglie rivali.     Articolo del 2 Aprile 1991 da ricerca.repubblica.it UCCISO A SEDICI ANNI ERA PARENTE DEL BOSS di Pantaleone Sergi SIDERNO Dimenticata ma sempre sanguinosa, la guerra di ‘ndrangheta non si ferma. Le esecuzioni hanno ritmi incalzanti. In quel campo di battaglia che è diventata la Locride, è stata una Pasqua tragica. Un sedicenne, Cosimo Andrea…

  • 29 Marzo 1991 Napoli. Strage del Venerdì Santo. Restarono uccisi, vittime innocenti: Luigi Terracciano, 37 anni, Umberto Esposito, 30 anni, e Carmelo Pipoli, 34 anni.

    Strage del Venerdì Santo. Napoli. 29 marzo 1991. Restarono uccisi, vittime innocenti: Luigi Terracciano, 37 anni, Umberto Esposito, 30 anni, e Carmelo Pipoli, 34 anni. L’origine della faida, secondo la ricostruzione dei magistrati, risalirebbe al 24 marzo del 1991, domenica delle palme, in un agguato operato da Paolo Russo e da suo cugino Paolo Pesce, entrambi affiliati agli scissionisti Cardillo-Ranieri, nel tentativo di uccidere Vincenzo Romano (allora considerato il braccio destro di Ciro Mariano), riuscirono a colpire a morte solo il suo autista, Ciro Napoletano, mentre Vincenzo Romano, ferito, sopravvisse all’agguato. L’episodio scatenò una reazione cruenta dei Mariano nei giorni immediatamente successivi. Il 29 marzo, i killer agli ordini dei…

  • 21 novembre 1990 Riesi (CL). Luigi Volpe, 32 anni, vittima innocente di una faida.

    Luigi Volpe, 32 anni, fu ucciso a Riesi (CL) il 21 novembre del 1990. Luigi Volpe vittima innocente di una feroce faida tra cosche rivali. Una serata di sangue a Riesi, un paese a 40 chilometri da Caltanissetta, quella del 21 novembre 1990. Le vittime designate dell’agguato, scattato poco dopo le 19.45 davanti al Bar della Gioventù, erano Filippo Marino, 39 anni, e Giuseppe Laurino, 41 anni. Due pregiudicati che facevano parte di uno dei clan che a Riesi sono in guerra per il controllo del territorio. I killer, tre o quattro a bordo di una Fiat Uno scura, hanno aperto il fuoco uccidendo Laurino. Marino ha tentato una disperata…

  • 21 Febbraio 1986 Reggio Calabria. Cosimo Giordano è stato ucciso solo perché era un parente alla lontana di una «famiglia»

    Cosimo Giordano, 48 anni, titolare di un supermercato, è stato ucciso il 21 febbraio del 1986 a Reggio Calabria, sotto gli occhi della moglie, mentre stava chiudendo il negozio. Unica colpa di Giordano quella di essere sposato con Maria Condello, cugina di Pasquale Condello e imparentata con tre fratelli Condello accusati di essere killer di Paolo De Stefano. Una vendetta trasversale molto alla lontana dunque. «Ormai — dice il capo della squadra mobile di Reggio, Alfonso D’Alfonso — stanno uccidendo gente che non c’entra niente. Cosimo Giordano aveva dei vecchi precedenti penali ma era una persona perbene. Vogliono fare terra bruciata». (da l’Unità del 22 feb. 1986)      …

  • 21 settembre 1982 Le Castella (KR). Assassinate Graziella e Maria Maesano, bambine di 9 anni. Vittime di faida.

    Graziella Maesano e Maria Maesano, bambine di 9 anni, uccise a Le Castella (Crotone) il 21 settembre 1982 mentre pascolavano il gregge insieme al padre, di Graziella, zio di Maria, Gaetano Maesano. Tutti e tre orrendamente sfigurati  a colpi di pallettoni. Vittime di una faida tra clan rivali. (Fonte: Cocò e gli altri bimbi uccisi dalla ‘ndrangheta di Giovanni Tizian)     Fonte:  archiviolastampa.it Articolo del 23 settembre 1982 Massacrato con figlia e nipotina per una “faida” tra clan rivali. Catanzaro, le tre vittime uccise a colpi di lupara mentre erano al pascolo. Gaetano Maesano, 57 anni, la figlia Graziella, e la nipotina Maria, entrambi di 9 anni, sono stati…

  • 10 dicembre del 1976 a Cittanova (RC) ucciso Francesco Vinci, 18 anni, per un errore, in un episodio legato alla faida di Cittanova.

    Francesco Vinci “Ciccio” aveva 18 anni e viveva a Cittanova (RC). Era un leader studentesco, un attivista politico della Fgci; non molto tempo prima di morire, era intervenuto in un’assemblea studentesca, a nome del liceo scientifico che frequentava, nella sala del consiglio comunale. Il suo era stato un discorso contro la ndrangheta, frasi rivoluzionare per l’epoca, per il luogo e per l’età di chi le pronunciava. Per questo in un primo tempo si pensò che l’omicidio fosse una punizione per le sue attività. Le indagini e il successivo processo fecero chiarezza. Quel 10 dicembre del 1976 Francesco Vinci fu vittima di faida. Una faida iniziata a Cittanova nel ’64, come…

  • 21 febbraio 1976 Cittanova (RC). Ucciso Luigi Timpano, 43 anni, vittima innocente di una faida del paese.

    Luigi Timpano, 43 anni, ucciso a Cittanova (RC) il 21 febbraio 1976. Vittima innocente di una faida scoppiata negli anni sessanta tra i Facchineri (alleati ai Marvaso, Varone e Monteleone) e i Raso-Gullace-Albanese-De Raco. Avrebbe dovuto testimoniare in un procedimento a carico di una delle due famiglie.         Tratto da: FAIDA “Ti uccido fino all’ultima generazione” Articolo di Alberto Salani pubblicato il 22 novembre 1980 Fonte: Rivista settimanale Epoca Ringraziamo per la ricerca: Il Sig. Leonardo della Xedizioni A Cittanova, in Calabria, da più di dieci anni due famiglie conducono fra loro una guerra che ha causato già trentanove morti. La gente del paese vive nella paura.…

  • 2 gennaio 1974 Guardavalle (CZ). Ucciso Rocco Gallace, 13 anni, vittima di una faida

    Una storia iniziata come tante altre, in Calabria, con la faida tra due ‘ndrine in lotta per il controllo del territorio, tra le famiglie Randazzo e Tedesco: quest’ultima, alleata della famiglia Gallace, organizza un’imboscata ai danni dei rivali il giorno di Capodanno. I due fratelli Francesco e Domenico Randazzo perderanno la vita e altri loro familiari rimarranno feriti gravemente. Per Nunziato Randazzo vendicare la morte dei fratelli diventa una questione fondamentale. E non si sarebbe fermato di fronte a nulla. Il giorno dopo, quando viene visto avvicinarsi alla tenuta della famiglia Gallace armato di lupara, l’intera famiglia si rifugia in casa. Ma nessuno si rende conto che mancano all’appello Rocco…