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12 Ottobre 1999 Fasano (BR). Anna Pace, di 62 anni, resta vittima di uno scontro con un furgone carico di sigarette di contrabbando lungo la strada statale.
Ottobre ’99. Anna Pace, di 62 anni, resta vittima di uno scontro con un furgone carico di sigarette di contrabbando lungo la strada statale tra Fasano e Locorotondo. Altre tre persone rimangono ferite nell’incidente. Pochi giorni dopo due fuoristrada blindati che marciavano a luci spente, alla periferia di Santeramo in Colle, nel barese, travolgono una Polo con a bordo un uomo di 52 anni rimasto ferito. Tratto da: Articolo di La Repubblica del 24 Febbraio 2000 Contrabbando in Puglia, un anno di sangue Sulle strade tanti morti e feriti per scontri provocati dai blindati dei trafficanti in fuga BRINDISI – La “guerra” tra contrabbandieri e forze dell’ordine, in Puglia,…
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25 Agosto 1999 Candela (FG). Restano uccisi Ennio Petrosino e Rosa Zaza, giovane coppia, da un’auto di contrabbandieri che viaggiava contromano.
La sera del 25 agosto 1999, sull’autostrada Bari-Napoli (A16), nei pressi di Candela (FG), Ennio Petrosino, 33 anni, e Rosa Zaza, 31 anni, sposi da meno di un anno, di Pozzuoli (NA), mentre in moto rientravano dalle vacanze trascorse in Croazia, sono stati travolti ed uccisi da una macchina di contrabbandieri carica di sigarette che ha invertito il senso di marcia a fari spenti attraversando uno dei tanti varchi aperti. Articolo di La Repubblica del 27 Agosto 1999 Strage del contrabbando di Domenico Castellaneta FOGGIA – Contrabbandieri e assassini: hanno travolto due giovani sposi su una moto e poi sono fuggiti senza soccorrerli, lasciandoli morire sull’…
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24 Aprile 1998 A Cerignola (FG), Incoronata Sollazzo e Maria Incoronata Ramella, muoiono in un incidente stradale.
Maria Incoronata Ramella, di 25 anni, e Incoronata Sollazzo, di 36, tutte e due di Carapelle, viaggiavano a bordo di un furgone «Fiat Ducato», omologato per il trasporto di soli 10 persone, con altre 17 donne, sono morte nel pomeriggio del 24 aprile 1998 in un incidente nei pressi di Cerignola. L’automezzo è finito fuori strada a causa dello scoppio del pneumatico posteriore destro. La più giovane era sposata da qualche tempo, l’altra era sposata e madre di due figli. Fonte: ricerca.gelocal.it/iltirreno Articolo del 25 aprile 1998 In 19 a bordo, è esplosa una gomma Furgone stracarico fuori strada: due morte FOGGIA – Tragedia della miseria e…
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18 Novembre 1996 Trapani. Maria Antonietta Savona e il suo bambino, di appena 1 mese, Riccardo Salerno, restano uccisi in uno scontro con l’auto di un magistrato.
Maria Antonietta Savona e Riccardo Salerno – Trapani Si può morire a causa della mafia in tanti modi, anche per una banale accidentalità legata alle azioni per combatterla. È il caso di Maria Antonietta Savona, 36 anni, e del suo bambino, Riccardo Salerno, di appena un mese. In un incrocio, lungo la circonvallazione che collega Trapani all’autostrada per Palermo, la donna e suo figlio muoiono in un incidente provocato da un’auto di scorta che passa col rosso. L’auto viene centrata in pieno sulla fiancata dove è seduto Riccardo che resta intrappolato nel seggiolino. A bordo della scorta c’è il procuratore di Sciacca. Maria Antonietta lascia il marito Antonino Salerno e…
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12 Ottobre 1996 Giugliano (NA). Resta uccisa Concetta Matarazzo, 37 anni casalinga, in un incidente provocato da una imboscata tra malavitosi.
Giugliano (NA) 12 Ottobre 1996. Ha avuto una sola “colpa”, Concetta Matarazzo: trovarsi a passare in auto sulla statale Domiziana mentre due malviventi venivano massacrati durante un inseguimento sulla corsia opposta della strada. La macchina con i due malviventi è sbandata, travolgendo il guardrail e finendo per schiantarsi contro la vettura su cui la donna, una casalinga di 37 anni, viaggiava assieme ad un amico. Concetta è morta all’ istante. Articolo di La Stampa del 12 Ottobre 1996 Vittima innocente in un agguato di Fulvio Milone GIUGLIANO. L’auto correva veloce nel silenzio della notte. Poco distante, sulla strada che costeggia il mare, era in agguato la morte:…
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13 Luglio 1996 Locri (RC). Giosafatte (Giosuè) Carpentieri, 25 anni, resta ucciso in un incidente con un’auto di scorta del magistrato Nicola Gratteri.
Giosuè Carpentieri, 25 anni, primogenito di una modesta famiglia di Locri morì il 13 luglio 1996, investito dalla “Croma” blindata che scortava il magistrato Nicola Gratteri, sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria, mentre percorreva con la sua Vespa il corso Vittorio Emanuele, la principale arteria della cittadina. nell’urto, violentissimo, il giovane fu catapultato in aria e nella ricaduta batté la testa contro il marciapiede. Morì all’istante. “Non sono stati i killer , questa volta, a seminare morte. È stato quel micidiale impasto di casualità e perenne «stato di guerra» nel quale ormai non vive solo più la Sicilia ma, fatte le debite proporzioni, ogni pezzo del nostro territorio nazionale. Dunque,…
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25 agosto 1993 Oria (BR). Decedute Maria Dell’Aquila, Antonia Carbone e Maria Marsella in un incidente; erano in 18 su un furgone omologato per 9 persone.
Maria Dell’Aquila, 31 anni, Antonia Carbone, 39 e Maria Marsella di 25 – erano tutte di Oria, piccolo centro del Brindisino, dove il fenomeno del caporalato è diffusissimo. Quando avvenne l’incidente, albeggiava appena. Il pulmino, stipato di braccianti cui era stata promessa una paga di 23mila lire per lavorare nei campi un’intera giornata, uscì di strada dopo l’urto con il braccio-gru di un camion. Altre dieci donne rimasero ferite e finì in ospedale anche l’autista-caporale, con una prognosi di quindici giorni. Saltò fuori, poi, che il furgone era abilitato al trasporto di nove persone: al momento dell’incidente, invece, ne ospitava diciotto, esattamente il doppio. Fonte: archivio.unita.news Fonte: archivio.unita.news…
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6 settembre 1991 Montalbano (BR). Cosima Valente, 36 anni, e Domenica Apruzzese, 47 anni, muoiono in un incidente stradale; erano su un furgono omologato per merci insieme ad altre braccianti.
Cosima Valente, 36 anni e Domenica Apruzzese, 47 anni restarono uccise a Montalbano (BR), in un incidente stradale il 6 settembre del 1991. Il 6 settembre del 1991 un incidente stradale coinvolse un pulmino sul quale viaggiavano alcune donne che andavano a lavorare nei campi. Il pulmino sul quale viaggiavano era del datore di lavoro omologato non per il trasporto di persone bensì di merci: su cassette e assi di legno sedevano dietro, accalcate le une sulle altre, sette donne. Quando lungo la statale 16, all’altezza di Montalbano (BR), il Ford Transit si schiantò contro un autotreno fermo sul ciglio destro della strada. Il bilancio fu drammatico: Cosima Valente e…
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25 Novembre 1985 Palermo. Persero la vita Biagio Siciliano e Maria Giuditta Milella, alunni del Liceo Meli, falciati da una macchina della scorta dei magistrati Borsellino e Guarnotta, mentre attendevano l’autobus in via Libertà. 23 furono i feriti.
Per Biagio Siciliano, 15 anni, e Giuditta Milella, 16 anni, studenti del Liceo Meli di Palermo il 25 novembre del 1985 fu l’ultimo giorno di scuola. Una macchina di scorta che accompagnava i giudici Guarnotta e Borsellino piombò sulla fermata del liceo Meli a piazza Croci, sui ragazzi assiepati in attesa dell’autobus che li portasse a casa, alla fine delle lezioni. Ci furono 23 feriti ma i due studenti furono sfortunati. Biagio Siciliano morì subito. Giuditta Milella spirò l’1 dicembre successivo. Articolo di La Stampa del 26 Novembre 1985 Auto falcia la folla un morto e 23 feriti PALERMO — Un’auto dei carabinieri di scorta all’«Alfetta» blindata con…
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23 agosto 1984 Polignano a Mare (BA). Mure Michele Brescia, 42 anni, appuntato della Guardia di Finanza, in un incidente stradale.
Il finanziere Michele Brescia era nato a Fasano il 7 aprile 1942. Michele morì il 23 agosto 1984 mentre era in servizio di perlustrazione anticontrabbando, a seguito di un incidente stradale sulla Statale 16 in corrispondenza dello svincolo sud per Polignano a Mare. Fonte: vivi.libera.it Fonte: fasanolive.com Articolo del 1 aprile 2018 Inaugurazione ed intitolazione della sezione A.N.F.I. Fasano all’Appuntato Michele Brescia La manifestazione ha avuto inizio nel Parco della Rimembranza con l’alza bandiera e la deposizione di una corona al monumento ai caduti. Nella mattinata di sabato 24 marzo, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della Sezione A.N.F.I. della cittadina pugliese. Istituita da…