• 10 ottobre 1980 Cittanova (RC). 10 Ottobre 1980 Cittanova (RC). Uccisi Giuseppe Giovinazzo e Girolamo Galasso. Probabili testimoni scomodi.

    Il muratore Giuseppe Giovinazzo, 26 anni, di Cittanova, fu ucciso il pomeriggio del 10 0ttobre del 1980, mentre in compagnia di Girolamo Galasso, si stava recando in campagna per prendere una pizza da mangiare con gli amici. Ma i due non arriveranno mai a destinazione. Furono trovati qualche ora dopo, uccisi a colpi di fucile, in contrada Vatone, a bordo dell’auto di Galasso. Il loro omicidio, considerato che i ragazzi erano totalmente estranei ad ambienti malavitosi e anzi, erano molto conosciuti in paese e apprezzati per la loro dedizione al lavoro e alla famiglia, destò grande sorpresa e commozione. Secondo gli investigatori dell’epoca, i due assistettero casualmente a qualcosa che…

  • 23 Luglio 1980 Giugliano (NA). Resta ucciso Pasquale Russo, contadino di 82 anni, era nella traiettoria di proiettili destinati a un noto boss locale.

    Nonostante l’età, 82 anni, Pasquale Russo quotidianamente era solito raggiungere il mercato di Giugliano. Guidando il suo vecchio moto-ape, l’anziano contadino preferiva vendere direttamente i prodotti della sua terra. Il 23 luglio 1980 Pasquale Russo viene colpito da alcuni proiettili vaganti. Ricoverato al Cardarelli per le ferite riportate alle gambe, Pasquale muore dopo poche ore. L’obiettivo dei killer era un boss della zona, Enrico Sciorio. Poco prima dell’attentato due giovani su una grossa moto avevano fatto un primo sopralluogo, successivamente uno dei due killer raggiunse a piedi la persona da eliminare e, dopo averlo chiamato per nome, cominciò a sparare all’impazzata. La storia di Pasquale Russo è raccontata nel libro…

  • 23 agosto 1978 Ercolano (NA). Muore Ciro Esposito, 22 anni, colpito da un proiettile vagante.

    Ciro Esposito, 22 anni, viene ucciso per errore da un proiettile il 23 agosto 1978 ad Ercolano. Cammina sul marciapiede con la figlia di due anni ed alcuni parenti quando tre malviventi esplodono un colpo di pistola diretto ad un furgone che transita in quel momento. Il proiettile però colpisce Ciro al petto. Il ragazzo viene immediatamente soccorso e portato all’ospedale di Torre del Greco, dove giunge privo di vita. La Corte di Assise, il 29 maggio 1980, Presidente Marino Lo Schiavo, condanna per l’omicidio di Ciro Esposito i tre imputati a 7 anni e 8 mesi, 8 anni e 9 anni di reclusione. Ciro era un giovane elettricista. Lascia…

  • 10 dicembre del 1976 a Cittanova (RC) ucciso Francesco Vinci, 18 anni, per un errore, in un episodio legato alla faida di Cittanova.

    Francesco Vinci “Ciccio” aveva 18 anni e viveva a Cittanova (RC). Era un leader studentesco, un attivista politico della Fgci; non molto tempo prima di morire, era intervenuto in un’assemblea studentesca, a nome del liceo scientifico che frequentava, nella sala del consiglio comunale. Il suo era stato un discorso contro la ndrangheta, frasi rivoluzionare per l’epoca, per il luogo e per l’età di chi le pronunciava. Per questo in un primo tempo si pensò che l’omicidio fosse una punizione per le sue attività. Le indagini e il successivo processo fecero chiarezza. Quel 10 dicembre del 1976 Francesco Vinci fu vittima di faida. Una faida iniziata a Cittanova nel ’64, come…

  • 10 Agosto 1976 Siculiana (AG). Muoiono Annalisa Angotti, 4 anni, e la mamma Carmela Milazzo, 36 anni, nell’incendio provocato dall’esplosione di un’auto bomba. Vittime innocenti di una vendetta contro un’altra persona.

    Annalisa Angotti, 4 anni, e la mamma Carmela Milazzo, 36 anni, stavano dormendo, nella casa presa in affitto per le vacanze, presso Siculiana (AG), insieme al papà e ai tre fratellini. Erano circa le due di notte del 10 agosto del 1976 quando una Ford 2000 con targa tedesca, parcheggiata davanti all’abitazione, di proprietà di un emigrato appena rientrato dalla Germania, fu fatta saltare in aria. Si dice per vendetta. La deflagrazione sfondò la porta d’ingresso portandosi dietro pezzi di automobile e anche le fiamme che in un baleno trasformarono quell’abitazione in un inferno. I due genitori, svegliati di soprassalto, ebbero appena il tempo di intuire il pericolo, prendere i…

  • 12 Dicembre 1975 Reggio Calabria. Giuseppina Utano, 3 anni, restò uccisa in un agguato al padre

    Giuseppina Utano, 3 anni appena, fu uccisa a Reggio Calabria nel corso di un agguato a suo padre Sebastiano. Colpita alla testa dai pallettoni indirizzati al padre, guardaspalle del boss di San Giovanni di Sambatello. Nell’agguato rimase gravemente ferita anche la madre della piccola, in avanzato stato di gravidanza. L’intera famiglia era in auto quando fu investita dai colpi esplosi probabilmente da più di un killer. Fonte:  Liberanet.org       Fonte:  archiviolastampa.it/  Articolo del 14 dicembre 1975 Bimba di 3 anni uccisa in auto in un agguato contro suo padre Guerra di cosche a Reggio Calabria. Reggio Cal. 13 dicembre. Una bimba di tre anni uccisa, la madre in…

  • 11 Settembre 1974 Seminara (RC). Ucciso Giuseppe Bruno, bambino di 18 mesi, mentre era sulle spalle del padre. Vittima innocente di una faida

    L’11 Settembre 1974 a Seminara (RC) è stato ucciso Giuseppe Bruno, un bambino di 18 mesi, mentre era sulle spalle del padre. È la vittima innocente di una faida iniziata il 17 settembre 1971 e che in tre anni fece 16 morti, tra cui anche il papà del bambino, che in quell’occasione fu solo ferito. Una faida nata per una frase di troppo e uno schiaffo di risposta.     Articolo da La Stampa del 13 Settembre 1974 Un bambino di 18 mesi è ucciso in braccio al padre; vendetta Alla periferia di Seminara – E’ stato freddato con una scarica di lupara Reggio Calabria, 12 sett. (e.l.) Un bambino…

  • 26 luglio 1973 Crotone. Muore Maria Giovanna Elia, casalinga di 67 anni, colpita da un proiettile vagante.

    1973 – Maria Giovanna Elia – Crotone Una casalinga di 67 anni, Maria Giovanna Elia è la prima vittima innocente della faida tra i Vrenna e i Feudali. A Crotone si spara per strada: il 26 luglio, durante un conflitto a fuoco, un proiettile vagante la colpisce mentre prende il fresco della sera sul balcone di casa. Non c’è nulla da fare. Fonte: sdisonorate.it         Fratelli di sangue di Antonio Nicaso, Nicola Gratteri Editore Mondadori , 2010 La ‘ndrangheta calabrese si impone all’attenzione dell’opinione pubblica nell’estate 2007, con la strage di Duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un’azione clamorosa che rivelò a…

  • 27 Dicembre 1972 Cittanova (RC). Giovanni Ventra, Consigliere comunale del PCI, ucciso da un proiettile vagante. Vittima innocente di una faida familiare.

    Giovanni Ventra era il consigliere comunale del Pci di Cittanova (Reggio Calabria). Il 27 dicembre del 1972 non fu ucciso per le sue attività politiche, fu una vittima innocente in quella conosciuta come prima guerra di faida di Cittanova. Una faida iniziata negli anni sessanta fra i Facchineri-Marvaso-Varone-Monteleone e i Raso-Albanese-Gullace-De Raco (Wikipedia) e di cui furono vittime anche dei bambini. Giovanni Ventra stava uscendo dalla sezione del partito, in cui si recava ogni sera, quando Giuseppe Facchineri, che transitava di li, fu preso di mira da una scarica di fucile caricato a pallettoni. Facchineri fu ferito gravemente ma Giovanni Ventra morì sul colpo. Lasciò moglie e 8 figli (L’Unità).…

  • 22 Luglio 1970 Gioia Tauro (RC). Strage Direttissimo Palermo-Torino Freccia del Sud. Sei morti, di cui cinque donne, e settantadue feriti, molti dei quali con gravi conseguenze invalidanti.

    Con strage di Gioia Tauro si indica comunemente la conseguenza del procurato deragliamento al treno direttissimo Palermo-Torino (detto treno del Sole) del 22 luglio del 1970, avvenuto a poche centinaia di metri dalla stazione di Gioia Tauro. Il disastro provocò la morte di sei persone – che si stavano recando a Lourdes – e il ferimento di altre 70 circa. Nella prima fase delle indagini, si ritenne che il fatto fosse stato dovuto al cedimento strutturale di un carrello del treno; più tardi, alla negligenza del personale che era alla sua guida. Solo molti anni dopo sentenze definitive accerteranno che si era invece trattato di un attentato dinamitardo, compiuto collocando…