Al di là della notte Storie di vittime innocenti della criminalità di Raffaele Sardo

 


I diritti d’autore del libro saranno devoluti per sostenere progetti di aiuto ai familiari
delle vittime innocenti della criminalità

Editore Tullio Pironti

Fonte: Blog dell’Ass. “The Co2 Crisis Opportunity Onlus”

È uno sguardo nella soffitta del tempo, dove ci sono le foto in bianco e nero ormai sbiadite. Sono fotogrammi impressi nella memoria dei familiari delle vittime innocenti che raccontano ferite mai dimenticate.

Il libro ricostruisce, attraverso il ricordo di chi quelle foto le conosce bene, storie che devono essere di esempio per le giovani generazioni perché questo non accada mai più. Persone che devono essere ricordate non solo per la loro tragica e assurda fine, ma per senso della memoria. Della loro e della nostra memoria. La ricostruzione sistematica delle vicende raccontate ci consegna un ritratto doloroso, che riapre ferite mai chiuse e che ha suscitato nei familiari delle vittime sdegno, angoscia, paura, pianto. Ogni vittima qui non è più solo un nome, ma vive con la sua storia. Parlare di loro, dei loro affetti, significa rimetterle al posto giusto, nello scrigno delle cose più preziose. Dove meritano di stare, senza distinzione alcuna.

La Fondazione Pol.is. – Politiche Integrate di Sicurezza, per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati – è stata costituita il 3 giugno del 2008 ed è presieduta de Paolo Siani, fratello di Giancarlo, cronista de “Il Mattino”, ucciso dalla camorra nel 1985. È lo strumento operativo attraverso cui la Regione Campania assicura il sostegno alle vittime innocenti della criminalità e ai loro familiari e implementa il sistema di governance dei beni confiscati alle mafie.

Raffaele Sardo, giornalista freelance, laureato in Scienze della comunicazione, ha 53 anni. Vive e lavora nell’agro aversano, dove collabora con il quotidiano “Repubblica”. Come scrittore, ha pubblicato: “Nogaro. Un Vescovo di frontiera” (Alfredo Guida Editore, 1997); “È marzo, la primavera sta per arrivare. Don Peppino Diana ucciso per amore del suo popolo” (Edizioni Università per la legalità e lo sviluppo di Casal di Principe, 2004); “La Bestia. Camorra. Storie di delitti, vittime e complici” (Edizioni Melampo, 2008). Nel 2002 ha curato, tra l’altro, la pubblicazione del volume “Nell’inferno della Domiziana”. Volontari a Castel Volturno tra le nuove schiave per dare speranza e dignità alle persone, edito dall’associazione di volontariato “Jerry Essan Masslo”.

Nota dell’autore: Ricostruire queste storie non è stato semplice. Trovare i familiari delle vittime, i testimoni, sempre restii a rendere pubblico il dolore che ancora si portano dietro, a volte è stata impresa difficile, complicata. Insieme a loro abbiamo guardato nella soffitta del tempo, dove ci sono le foto in bianco e nero, oramai sbiadite, di tragedie mai dimenticate. A srotolare questo film è venuto fuori un lungo e straziante elenco di nomi, di servitori dello Stato, bambini, uomini e donne dediti al lavoro, alla famiglia e pieni di senso del dovere, della giustizia.

La ricostruzione sistematica delle vicende raccontate ci consegna un ritratto doloroso, che riapre ferite mai chiuse definitivamente e che ha suscitato nei familiari delle vittime sdegno, angoscia, paura, pianto. Ogni vittima qui non è più solo un nome, ma vive anche con la sua storia. Persone che devono essere ricordate non solo per la loro tragica e assurda fine, ma per senso della memoria. Della loro e della nostra memoria. Parlare di loro, dei loro affetti, significa rimetterle al posto giusto, nello scrigno delle cose più preziose. Dove meritano di stare senza distinzione alcuna.

Le vicende raccontate consegnano alle nuove generazioni testimonianze che vanno oltre la cronaca e rendono un giusto riconoscimento a persone ingiustamente dimenticate e, spesso, di secondo piano nell’immaginario collettivo.

Leggendole con sistematicità, il quadro che ne viene fuori è quello di un Paese che ha vissuro letteralmente una guerra civile. Storie che devono essere di esempio per le giovani generazioni perché questo non accada mai più. Crediamo che ne sia valsa la pena.

Tratto dalla (bellissima) Prefazione di Paolo Siani

Questo è un libro difficile, triste per tutti noi familiari di vittime innocenti, un libro che riapre ferite mai definitivamente chiuse, ma siamo certi che è anche un libro prezioso per la nostra comunità.

Facciamolo vivere questo libro, affidiamolo ai nostri ragazzi, portiamolo nelle biblioteche, nelle scuole, nelle università, raccontiamo queste storie, raccontiamole anche a chi non vuole ascoltare o finge di non sentire, con la speranza di far rivivere le storie di queste donne e di questi uomini innocenti nel cuore e nella mente di tanti cittadini.

Sarà la migliore risposta a chi ce li ha portati via.

 

 

Al di là della notte.mov

 

Nel libro le storie di:

Joe Petrosino

Giuseppe Piani

Gerardo D’Arminio

Antonio Custra

Antonio Esposito Ferraioli

Pasquale Cappuccio

Ciro Rossetti

Mimmo Beneventano

Marcello Torre

Dino Gassani e Giuseppe Grimaldi

Giuseppe Salvia

Luigi D’Alessio e Rosa Visone

Antonio Salzano

Simonetta Lamberti

Giuliano Pennacchio

Salvatore Nuvoletta

Antonio Ammaturo e Pasquale Paola

Domenico Russo

Antimo Graziano

Gennaro De Angelis

Nicandro Izzo

Pasquale Mandato

Francesco Imposimato

Antonio Cristiano

Luigi Cangiano

Salvatore Squillace

Strage Rapido 904

 

 

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