LOLLO’ CARTISANO, L’ultima foto alla ‘ndrangheta. Un fumetto di Luca Scornaienchi & Monica Catalano.

Graphic Novel

Ed. Round Robin – Coll. Libeccio

Un romanzo a fumetti che racconta la tragica vicenda di Lollò Cartisano, fotografo di Bovalino sequestrato e ucciso dalla ‘ndrangheta. Un libro che attraverso il viaggio di un insolito protagonista di fantasia, il reporter Gino Durante, ripercorre gli itinerari e le strade che portano alla montagna di Pietracappa. Uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Calabria, un luogo che Cartisano amava fotografare da tutte le angolature. La stessa montagna dove il suo corpo venne ritrovato dopo sedici anni di ricerche. Un viaggio all’interno di una terra dove le cosche condizionano ogni cosa e c’è chi ha deciso di resistere. Un racconto veloce, a tratti ironico e tragico al tempo stesso, dove la cronaca e le sensazioni più profonde dell’animo umano s’intrecciano. Una serie di flashback ripercorrono l’intera tragedia del rapimento: il sequestro, la mobilitazione e la nascita del comitato “Bovalino libera”, l’arrivo del capo della polizia Vincenzo Parisi, gli appelli di Giovanni Paolo II per chiedere la liberazione dei sequestrati fino al ritrovamento del corpo. Una storia che tocca il cuore. Una delle vicende più tristi della storia del nostro paese.

 

 

nota dalla pagina F.B. dell’autore:

Quando Luigi Politano e Danilo Chirico mi hanno chiesto se avevo voglia di scrivere una sceneggiatura a fumetti sulla tragica vicenda di Lollò Cartisano era una bella serata di una primavera romana. Ero uscito da casa, tranquillo e pieno di certezze, dopo qualche ora sono ritornato con un mare di dubbi. Cosa ne sapevo io di Lollò e di Bovalino? Di ‘ndrangheta e di sequestri?

Ho sentito un peso enorme nel dover raccontare la storia e la tragedia di un uomo, e la storia e la tragedia di una famiglia, che hanno pagato un prezzo troppo alto, il più alto possibile per aver avuto il coraggio di opporsi alla malavita. Per tanto tempo, ho camminato, ovunque andassi, con agendine e pennarelli che ho riempito di schizzi e d’idee. Non c’è stata una sola città, bar, caffetteria o puzzolente vagone di treno, in cui non abbia annotato almeno una frase di quella che avete letto in questo piccolo romanzo illustrato.

Questo libro è un omaggio alla vita di Lollò, che è stata uno straordinario atto d’amore per noi tutti. Questo grande uomo, nato ai piedi dell’Aspromonte ci ha insegnato che ribellarsi è giusto. Che ogni cittadino, libero e onesto, ha il dovere morale di farlo.

La sua vita e il suo coraggio ci hanno lasciato detto che fino a quando le mafie avranno libera circolazione, continueremo a vivere una vita che non è degna di essere vissuta, perchè saremmo condannati ad essere senza pace e senza speranza.

La sua vita e la sua battaglia sono stati una dolce e laica preghiera per un tempo migliore. La parola fatta carne, un’avemaria gridata in croce da cui vale la pena lasciarsi accarezzare.
Luca Scornaienchi

 

 

 

 

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