7 novembre 1987 Cittanova (RC). Resta ucciso Giovanni Mileto, operaio, nel tentativo di prestare soccorso al vero obiettivo dell’agguato.
[…] Nel 1987 succede anche a Giovanni Mileto, operaio cinquantasettenne di Cittanova assassinato il 7 novembre a colpi di fucile caricato a pallettoni. Nello stesso agguato resta ferito il diciannovenne Serafino Berlingieri, un rom pregiudicato per reati contro il patrimonio. Il vero obiettivo dell’agguato è proprio il giovane rom, che ha un legame di parentela con i Raso-Albanese, che combattono una faida interminabile contro i Facchineri. Berlingieri viene ferito mentre sta facendo manovra con l’auto. Sentiti gli spari, Mileto esce per soccorrere il giovane. Un gesto di grande generosità che paga con la vita: viene colpito da una raffica di fucile e muore sul colpo.
È riconosciuto vittima innocente della criminalità organizzata.
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Tratto dal libro Dimenticati – Vittime della ‘ndrangheta – di Danilo Chirico e Alessio Magro
Cap. XVII Il destino lo decidono le cosche – pag. 368
Fonte: liberanet.org
Nacque il 24 luglio del 1930 a Cittanova (RC). Era caposquadra Cantonieri FCL della città. Fu assassinato in un agguato mafioso il 7 novembre 1987, sacrificatosi per salvare un’altra vita umana. È stato riconosciuto vittima della criminalità organizzata.
Articolo dall’Unità dell’11 Novembre 1987
Cittanova, la memoria è impegno: la dedica del Polo della legalità a nove Vittime di mafia
sabbiarossa – Pubblicato il 24 mag 2018
Le riprese integrali dell’emozionante e molto partecipato incontro al Polo della legalità di Cittanova (Rc) del 21 maggio 2018, con la dedica a nove vittime innocenti di ‘ndrangheta: Antonio Bertuccio, Giacomo Catalano, Michele Germanò, Giuseppe Giovinazzo, Francesco Longo, Giovanni Mileto, Michele Piromalli, Luigi Timpano e Giovanni Ventra.
La giornata di memoria con il sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino, e i familiari delle vittime è stata preceduta dal dibattito condotto dai giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo con il prefetto Vincenzo Panico, che guida il Comitato nazionale per le iniziative a favore delle vittime di mafia, Luciano Gerardis, presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Gaetano Paci, Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza, Procuratore di Palmi, don Ennio Stamile, referente di Libera Calabria.