27 Ottobre 1919 Trapani. Uccisione di Giuseppe Monticciolo, presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo

Giuseppe Monticciolo, 42 anni, presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo. Anch’egli, come tanti altri politici e sindacalisti dello stesso periodo, aveva costruito il proprio impegno a difesa dei contadini contro i soprusi dei proprietari terrieri e della mafia locale. Fu presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo. È dunque in questo contesto che va inquadrato il suo assassinio, avvenuto a Trapani il 27 ottobre 1919.
Fonte  liberanet.org

 

 

 

 

1919. Piazza, mobilitazioni, potere
di Roberto Bianchi

Università Bocconi Editore, 2019

Il 1919 è un anno da sempre molto discusso e ancora poco capito. Un anno pieno di speranze e tragedie; il primo di un Grande Dopoguerra che si sarebbe rivelato tanto grande e brutale quanto grande e totale era stata la Grande Guerra. La pace, insomma, non colmò le trincee interne scavate negli anni precedenti. Mentre a destra si amalgamava quella miscela di anticonformismo, sciovinismo nazionalista, sovversione e militarismo maschilista che dalla spedizione dannunziana a Fiume si sarebbe riversata nel fascismo, nel 1919 a irrompere sulla scena pubblica furono soprattutto masse popolari desiderose di un cambiamento, di strappare conquiste tangibili e con un forte bisogno di affermare identità e ruoli pubblici. Protagoniste di quei sommovimenti tumultuosi furono folle di uomini e donne coinvolti in un rapido processo di alfabetizzazione politica che la guerra aveva contribuito ad accelerare. Sono proprio questi attori, solitamente invisibili sulla scena della grande storia, che rendono tanto interessante lo studio di quel periodo.

 

 

 

 

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