21 Agosto 1978 Platì (RC). Ucciso Fortunato Furore, commerciante. Vittima del racket.
Fortunato Furore, commerciante di Platì (RC) di sessantatré anni, fu ucciso il 21 agosto del 1978. Le indagini andarono subito verso la pista delle estorsioni: ucciso per non aver pagato la “mazzetta”. Per questa ragione aveva già subito numerose intimidazioni.
Foto e Nota tratta dal libro Dimenticati – Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e Alessio Magro
Cap. XVIII “Affari Pericolosi” Pag. 393
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Sono le ventuno e trenta del 21 agosto 1978. Fortunato Furore, commerciante di Platì di sessantatre anni, ha appena finito di cenare a casa con la moglie e i due figli studenti universitari Letizia e Giuseppe. Esce sulla veranda per fumare una sigaretta. Un’abitudine piacevole, a cui non vuole rinunciare: Un’abitudine che gli costa cara. Appena mette un piede fuori casa entrano in azione i killer. Sono almeno due, sparano una pioggia di colpi di fucile calibro 12. Furore è spacciato. Le indagini vanno subito verso la pista delle estorsioni: gli investigatori sono convinti che Furore sia stato ucciso perché non ha pagato la mazzetta. Per questa ragione ha già subito numerose intimidazioni.
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